Le slick sulla superficie del mare creano autostrade interconnesse per molte specie di larve di pesci

Le slick sono habitat di nursery e nelle Hawaii sono un ponte tra la barriera corallina e gli ecosistemi pelagici

[8 Febbraio 2021]

Lo studio “Surface slicks are pelagic nurseries for diverse ocean fauna”, pubblicato su Scientific Reports da un team di ricercatori dell’University of Hawai‘i – Mānoa, National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa), Arizona State University e Dragonfly Data Science della Nuova Zelanda, conferma e approfondisce le scoperte dello  studio “Prey-size plastics are invading larval fish nurseries”, pubblicato nel novembre 2019 su  PNAS da un team statunitense, neozelandese e britannico guidato dal Pacific Islands fisheries science center della Noaae che evidenziava l’importanza per la vita marina delle “slicks, le aree più chiare che si creano sulla superficie del mare.

I ricercatori delle Hawaii ricordano che «Per sopravvivere nell’oceano aperto, le minuscole larve di pesce devono trovare cibo, evitare i predatori e navigare sulle correnti oceaniche verso i loro habitat adulti. Ma quel  che le larve della maggior parte delle specie marine sperimentano durante queste grandi odissee oceaniche è stato a lungo un mistero, fino ad ora».

Infatti , il team di scienziati ha scoperto che alle Hawaii moltissime specie di animali marini trova rifugio nelle cosiddette “slick di superficie”, le “macchie” più chiare sulla superficie del mare che creano una superstrada di habitat per le nursery di oltre 100 specie di pesci importanti dal punto di vista commerciale ed ecologico, come lampughe,  carangidi. È pesci spada e aguglie.

Queste linee serpeggianti nell’acqua di superficie quando è calma, sono formate dalla convergenza di correnti oceaniche, maree e variazioni del fondo marino e sono da sempre comnosciute come una parte importante del paesaggio marino. All’università delle Hawai‘i – Mānoa fanno notare che «Il tradizionale mele (canto) hawaiano Kona Kai ʻŌpua descrive le slick come Ke kai maʻokiʻoki, o “il mare striato” nei pacifici mari di Kona». Nonostante questa conoscenza storica e la convinzione degli scienziati che le slick fossero importanti per i pesci, la minuscola vita marina che ospianto era stata pochissimo studiata.

Per svelare i segreti delle slick, il team di ricerca statunitense e neozelandese ha effettuato più di 130 passaggi sulle slick trainando dietro una nave da ricerca una rete di plancton per cercare larve e altro plancton all’interno delle slick superficiali e nelle acque circostanti lungo la costa sottovento dell’isola di Hawai’i. Hanno quindi combinato queste indagini in mare con una nuova tecnica per rilevare a distanza le slick utilizzando i satelliti.

Ne è venuto fuori che «Sebbene nell’area di studio di 380 miglia quadrate le slick coprissero solo circa l’8% della superficie oceanica, contenevano un sorprendente 39% delle larve di pesci dell’area di studio; più del 25% del suo zooplancton che mangiano le larve dei pesci; il 75% dei suoi detriti organici galleggianti come piume e foglie. La densità dei pesci delle larve nelle slick superficiali al largo delle Hawaii occidentali era, in media, più di 7 volte superiore alla densità nelle acque circostanti».

Lo studio ha dimostrato che «Le slick di superficie funzionano come habitat-nursery per le larve marine di almeno 112 specie di pesci importanti dal punto di vista commerciale ed ecologico, così come per molti altri animali. Queste comprendono pesci della barriera corallina, come carangidi, pesci balestra balestra e triglie; predatori pelagici, ad esempio le lampughe, pesci di acque profonde, come il pesce lanterna; e vari invertebrati, come lumache, granchi e gamberetti.

Il principale autore dello studio, Jonathan Whitney, ecologo marino della Noaa ed ex borsista post-dottorato al Joint Institute for Marine and Atmospheric della School of Ocean and Earth Science and Technology dell’università delle Hawai’ i – Mānoa. Sottolinea: «Siamo rimasti scioccati nel trovare larve di così tante specie, e persino intere famiglie di pesci, che sono state trovate solo nelle slick di superficie. Questo suggerisce che dipendono da questi habitat essenziali. Queste “bioslicks” formano un’autostrada interconnessa di habitat ricchi di nursery vivai che si accumulano e attirano tonnellate di giovani pesci, insieme a dense concentrazioni di cibo e a fornire riparo. Il fatto che le slick superficiali ospitino una percentuale così ampia di larve, insieme alle risorse di cui hanno bisogno per sopravvivere, ci dice che sono fondamentali per il rifornimento delle popolazioni ittiche adulte».

I ricercatori concludono: «Oltre a fornire un habitat di nursery cruciale per varie specie e ad aiutare a mantenere le barriere coralline sane e resilienti, le slick creano hotspot di foraggiamento per i predatori di pesci larvali e formano un ponte tra la barriera corallina e gli ecosistemi pelagici».