La minuscola Niue istituisce un’enorme area marina protetta nell’Oceano Pacifico

Pesca vietata nel 40% della Zona economica esclusiva di Niue

[9 Ottobre 2017]

Il governo di Niue, un piccolo Stato insulare associato alla Nuova Zelanda, Niue Tofia, National Geographic e Ocean 5 hanno annunciato alla Conferenza internazionale Our Ocean  tenutasi a Malta la creazione di un’enorme area marina protetta intorno al Beveridge Reef  di Niue.

Nelle acque di Niue c’è la  più alta densità di squali grigi di barriera (Carcharhinus amblyrhynchos) del mondo e la large-scale marine protected area (Lsmpa) comprenderà Niue, uno dei più grandi atolli emersi del mondo,  e il vicino Beveridge Reef, un atollo semi-sommerso disabitato, si tratta del 40% della Zona economica esclusiva (Zee) di questo minuscolo Paese di 260 km2 (poco più dell’isola d’Elba), sperso nell’Oceano Pacifico tra Tonga e le isole Cook, dove nel 2009 vivevano solo 1.398 persone, molte meno dei 18.500 niueani che vivono in Nuova Zelanda e dei 3.000 in Australia.

L’annuncio, fatto alla Conferenza di Malta, fa parte del progetto pluriennale Niue Ocean Wide (Now), attraverso il quale la minuscola comunità niueana punta a gestire in modo sostenibile le risorse insulari attraverso una partnership pubblico-privata tra il governo di Niue e Niue Tofia, una ONG locale.  Con la nuova Lsmpa, Niue inoltre “chiude” un gran parte  della su zona di pesca per proteggerla. Il governo di Niue spiega che «Questa azione – la prima di questo tipo – assicura che la creazione dell’area protetta contribuisce ad un ridimensionamento complessivo della pesca globale, un atto essenziale dl momento che gli stock ittici continuano a essere sovrasfruttati».

Oceans 5, che sosterrà Tofia Niue nel progetto Niue Ocean Wide fino al 2019, spiega che «Questo Paese polinesiano poco conosciuto polinesiano è preoccupato per il fatto che l’attuale paradigma di gestione degli i oceani frammentata non è ottimale né riflette il suo vero valore. Nel 2015, Niue ha lanciato il progetto Now, inteso a migliorare il livello di vita dei niueani attraverso la conservazione e l’uso sostenibile dell’intera Zona economica esclusiva (Zee) di 316.584 km2. Creando zone di utilizzo delle risorse sotto stretto controllo e una riserva marina di livello mondiale, crescerà il profilo globale di Niue come destinazione eco-turistica incontaminata, così come il suo contributo alla conservazione marina globale. Il progetto prevede di rafforzare il partenariato tra il governo di Niue, la società civile e il settore privato. Le attività comprendono le consultazioni degli stakeholder, l’analisi scientifica, i laboratori didattici e lo sviluppo di piani di gestione marina e di attuazione/ conformità».

Il progetto Pristine Seas del National Geographic Society ha guidato una spedizione  a Niue e nel Beveridge Reef nel settembre 2016, in collaborazione con il governo di Niue, Tofia Niue, Oceans 5, SPC e Ridge to Reef project, per effettuare una valutazione complessiva della biodiversità di questo remoto ecosistema.

Il primo ministro di Niue, Sir Toke Talagi, ha sottolineato che «Questo impegno non è un sacrificio, è un investimento nella sicurezza e nella stabilità del futuro dei nostri figli. Non possiamo semplicemente essere la generazione di leader che hanno preso più di quanto hanno dato a questo pianeta e hanno lascito un debito che i nostri figli non possono pagare. I cambiamenti climatici, i rifiuti di plastica, l’inquinamento, la sovrapesca: sono tutti debiti che abbiamo accumulato. Il nostro oceano deve guarire – non è  rocket science – ha solo bisogno dello spazio e del tempo per farlo. Vivo da abbastanza tempo da ver potuto vedere

Sono un leader da abbastanza tempo per vedere che le nostre capacità intellettuali globale si sono fissate sui litigi per il potere oggi, piuttosto che sulla sostenibilità del domani. Fermiamo questa marea. Analogamente, porgo un invito all’azione a tutti i leder perché aderiscano allo sforzo collettivo a reinvestire nel capitale naturale che è e continuerà ad essere il la base del sostegno del genere umano e della sua sopravvivenza. L’impegno di Niue può essere globalmente modesto, ma è estremamente importante per noi e voglio che la nostra futura generazione possa godere delle ricompense delle quali abbiamo goduto  e che sono importanti. Il governo di Niue è lieto di sostenere questo impegno e non vediamo l’ora di lavorare con gli altri che vogliono aiutarci a proteggere le nostre risorse e ad accelerare i nostri sforzi per uno sviluppo resilente».

Brendon Pasisi, direttore del progetto Niue Ocean Wide, spiega che «Alla base di questo impegno c’è la cessione di una parte delle opportunità della pesca commerciale per salvaguardare la sicurezza alimentare e la vita dei nostri cittadini, costruire resilienze ecologiche e perseguire opportunità economiche, sociali e ambientali più sostenibili per Niue, in particolare attraverso il turismo blu. Dopo decenni di contributi a livello regionale alla conservazione e alla gestione dell’oceano e di impegni  a livello nazionale per conseguire standard di sviluppo e di gestione sostenibili all’interno delle nostre possibilità, non è una piccola cosa er un piccolo Stato insulare in via di sviluppo dare un contributo così enorme e tangibile alla conservazione oceanica che ha significativi benefici globali».

Il presidente della National Geographic Society, Gary E. Knell, ha concluso: «National Geographic è impegnata a lavorare con gli scienziati e i leader da tutto il mondo per la salvaguardia del mare più incontaminato del pianeta, per garantire un futuro sano e sostenibile alle generazioni a venire. L’azione del governo di Niue dimostra che ogni nazione può essere leader mondiale nella protezione dei suoi beni naturali».