La megattera che nuota nel fiume dei coccodrilli

Le megattere esploratrici che, fortunatamente, sono in aumento in Australia

[15 Settembre 2020]

Per la prima volta, tre megattere (Megaptera novaeangliae) sono state avvistate nell’East Alligator River. nel remoto Kakadu National Park del Northern Territory (NT), in Australia. Il personale del Kakadu National Park ha monitorato i grandi cetacei quando sono arrivati, ma dal 10 settembre nel fiume infestato di coccodrilli è rimasta solo una megattera.

La megattera che ama i fiumi e i coccodrilli è stata avvistata per la prima volta il 2 settembre dall’ecologo marino Jason Fowler che era fuori a pescare con gli amici sulla sua barca nell’East Alligator River di Kakadu: «Ho notato un grande spruzzo all’orizzonte e ho pensato che fosse un grande delfino – ha detto all’ABC – Il nostro equipaggio di biologi non poteva credere ai loro occhi quando hanno visto per la prima volta tre megattere così lontano da casa. Stavamo discutendo animatamente tra di noi su ciò che stavamo effettivamente vedendo. Dopo quattro ore di appassionato dibattito, abbiamo convenuto che stavamo guardando delle megattere in un fiume».

Solo allora Fowler ha iniziato a filmare i cetacei:«Ho pensato, nessuno ci crederà mai. Quindi avevo bisogno di prove. Siamo rimasti completamente sbalorditi nel vederle, non mi sarei mai aspettato di trovare qualcosa di simile su un fiume a Kakadu. Mi ha completamente sbalordito. Nei miei 15 anni di carriera, era la prima volta che vedevo delle megattere impegnarsi in questo tipo di comportamento a monte. Pensavamo che le balene passassero del tempo nella parte più profonda del fiume a caccia di pesci. Maree impetuose, correnti impetuose, coccodrilli lungo ogni riva, questo è l’ultimo posto in cui ti aspetti di trovare una balena».

Per salvaguardare la megattera e la sicurezza delle persone che potrebbero aver pensato di recarsi nell’area in barca, le autorità si sono mosse subito per creare una zona rossa che va dalla foce dell’East Alligator River  fino a  circa 30 chilometri a monte e Parks Australia ha assiv curato che sta «lavorando con le autorità governative del NT per raccogliere dati su questo evento insolito. Per quanto ne sappiamo, questa è la prima volta che accade. E’ stato istituito un gruppo di lavoro di esperti per monitorare la balena e preparare piani di intervento, se necessario. L’ultima cosa che vogliamo è una collisione tra una barca e una balena in acque dove dominano i coccodrilli e la visibilità sott’acqua è zero. Inoltre, non vogliamo che le barche spingano inavvertitamente la balena a risalire il fiume. Al momento, La balena non è in pericolo e non è una situazione di emergenza. La migliore delle ipotesi è che la balena torni in mare».

Ma ora gli esperti temono che la megattera che nuota controcorrente nel fiume infestato dai coccodrilli possa rimanere bloccata. Carol Palmer, una biologa che si occupa di  ecosistemi marini per l’NT Department of Environment and Natural Resources, ha detto che «Gli scienziati non sono stati in grado di individuare il motivo esatto per cui gli animali erano risaliti lungo il fiume. E’ davvero insolito che ciò accada. una megattera di 16 metri in un fiume nel Kakadu National Park  non era mai stata registrata prima. Attualmente, le balene si stanno dirigendo a sud verso l’Antartide per nutrirsi durante l’estate. E non siamo sicuri del perché queste balene abbiano preso una strada sbagliata. E’ davvero incredibile e speriamo di poter continuare a prenderci cura di questa balena e che possa raggiungere i suoi compagni e tornare a casa in Antartide».

Secondo la Palmer il grande cetaceo non avrebbe nulla da temere dai coccodrilli, a meno che non si areni, ma sottolinea che «La balena sembra essere in buone condizioni. Finché rimane così, è qualcosa che un coccodrillo non sarebbe nemmeno in grado di attaccare. Per il coccodrillo sarebbe solo un modo per perdere la vita».

Il personale del Kakadu National Park, insieme agli scienziati del governo dell’NT, ha monitorato le balene da quando hanno iniziato a viaggiare attraverso il fiume all’inizio della scorsa settimana.

Gli esperti di balene della Tasmania hanno fornito consigli su come riportare la megattera nell’oceano e la Palmer ha confermato che il suo il team sta studiando come far spostare altre eventuali balene che risalissero il fiume, per incoraggiarle a nuotare verso valle.

In un’intervista ad ABC Radio Darwin, la Palmer ha spiegato che un team di esperti sta esaminando l’utilizzo dei richiami delle balene e anche di forti rumori subacquei per incoraggiare la megattera  a tornare in mare.

Secondo Vanessa Pirotta, una biologa marina specializzata in balene, «IL modo migliore per convincere le balene a uscire da un fiume fangoso è un vero rompicapo. A differenza dei delfini, queste balene non hanno l’ecolocalizzazione. Quindi potrebbero navigare usando la vista e il suono, e questo rende difficile la navigazione per una balena. Il team incaricato di incoraggiare le balene a uscire probabilmente si concentrerà sulla deterrenza fisica o acustica. Entrambe le strategie hanno dimostrato di funzionare in casi precedenti. La deterrenza fisica includerebbe l’urto di un oggetto contro lo scafo di una nave, come un’asta di metallo. L’acustica potrebbe coinvolgere i richiami delle orche, che in alcuni casi hanno dimostrato di scoraggiare le megattere».

Ma questo eccezionale episodio potrebbe solo essere il primo e dipende da qualcosa di molto positivo: la crescita della popolazione di megattere australiane, che potrebbe significare trovare più megattere in posti strani

Secondo la Pirotta «Uno dei motivi per cui possiamo vedere le megattere nell’East Alligator River è perché sono esploratori naturali. Il loro numero è cresciuto in modo significativo negli ultimi anni, con le due popolazioni migratorie australiane, i gruppi della costa orientale e occidentale, che arrivano a un totale di circa 70.000 animali. Le megattere sono animali molto curiosi. Abbiamo visto un aumento della loro popolazione negli ultimi anni. Ci sono probabilmente più di 40.000 balene nella popolazione della costa occidentale e 35.000 lungo la costa orientale. Queste balene fanno quasi sicuramente parte del gruppo della costa occidentale, che per partorire  arriva fino a una zona al largo del Kimberley. Forse sono entrate nel fiume per curiosità e si sono smarrite. Ci sono casi di megattere nel porto di Sydney, e questo non fa parte della loro rotta migratoria, quindi a loro piace esplorare».