La copertura corallina nella barriera centrale e settentrionale è la più estesa in 36 anni

La Grande barriera corallina australiana si amplia al centro-nord ma diminuisce a sud (VIDEO)

Ondate di caldo marine, sbiancamenti e Stelle marine corone di spine sono i nemici dei coralli

[4 Agosto 2022]

Secondo l’Annual Summary Report on Coral Reef Condition for 2021/22 presentato oggi dall’Australian institute of marine science (AIMS), «La Grande Barriera Corallina settentrionale e centrale ha registrato la più alta quantità di copertura corallina da quando l’AIMS ha iniziato a monitorarla 36 anni fa».

Nelle 87 barriere coralline rappresentative esaminate tra agosto 2021 e maggio 2022 nell’ambito del Long-Term Monitoring Program (LTMP) dell’AIMS, «La copertura media di coralli duri nella regione a nord di Cooktown è aumentata al 36% (dal 27% nel 2021) e al 33% nella Grande Barriera Corallina centrale (dal 26% nel 2021)».  Ma lo stesso rapporto fa notare che «La copertura corallina media nella regione meridionale (da Proserpine a Gladstone) è diminuita dal 38% nel 2021 al 34%».

Secondo il CEO di AIMS, Paul Hardisty , «I risultati nelle regioni settentrionale e centrale sono un segno che la barriera corallina può ancora riprendersi, ma la perdita della copertura corallina nella regione meridionale ha dimostrato quanto sia dinamica la barriera corallina. Un terzo del guadagno della copertura corallina che avevamo registrato nel sud nel 2020/21 è andato perso l’anno scorso a causa delle continue invasioni di stelle marine corona di spine. Questo mostra quanto sia vulnerabile la barriera corallina ai continui disturbi acuti e gravi che si verificano più spesso e durano più a lungo».

Hardisty fa anche notare che «L’aumento della frequenza degli eventi di sbiancamento di massa dei coralli è un territorio inesplorato per il Reef, con l’evento di sbiancamento di quest’anno che è il quarto in 7 anni e il primo a verificarsi durante una La Niña», quando l’acqua dovrebbe essere più fresca.

Hardisty sottolinea che «Nei nostri 36 anni di monitoraggio delle condizioni della Grande Barriera Corallina non abbiamo visto eventi di sbiancamento così ravvicinati. Ogni estate la barriera corallina è a rischio di stress termico, sbiancamento e potenzialmente mortalità, e la nostra comprensione di come l’ecosistema risponde a tutto questo si sta ancora evolvendo. Gli eventi di sbiancamento del 2020 e del 2022, sebbene estesi, non hanno raggiunto l’intensità degli eventi del 2016 e del 2017 e, di conseguenza, abbiamo assistito a una minore mortalità. Questi ultimi risultati dimostrano che il Reef può ancora riprendersi in periodi senza disturbi intensi».

Il team leader del programma di monitoraggio dell’AIMS, Mike EmslieIl, spiega a sua volta che «Questi coralli sono particolarmente vulnerabili ai danni delle onde, come quelli generati da forti venti e cicloni tropicali. Sono anche fortemente suscettibili allo sbiancamento dei coralli, quando le temperature dell’acqua raggiungono livelli elevati, e sono la preda preferita delle stelle marine corona di spine. Questo significa che grandi aumenti della copertura di coralli duri possono essere rapidamente annullati da perturbazioni sulle barriere coralline nelle quali predominano i coralli   Acropora».

Emslie non ha dubbi sul fatto che «Il cambiamento climatico sta portando ondate di caldo marine sempre più frequenti e di lunga durata.  Il picco dell’evento di sbiancamento più recente a marzo si è verificato quando lo stress da caldo accumulato ha causato uno sbiancamento diffuso ma non una mortalità estesa. La crescente frequenza del riscaldamento delle temperature oceaniche e l’entità degli eventi di sbiancamento di massa evidenziano la minaccia critica che i cambiamenti climatici rappresentano per tutte le barriere coralline, in particolare mentre si stanno verificando anche focolai di stelle marine corona di spine e cicloni tropicali. Disturbi futuri possono invertire il recupero osservato in un breve lasso di tempo».

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  • Continued coral recovery leads to 36-year highs across two-thirds of the Great Barrier Reef