La Giornata delle Oasi Wwf in Toscana, dove e come partecipare

In Toscana 1.151.540 ettari di boschi. Wwf: «Quantità però non è uguale a qualità»

[22 Maggio 2015]

Una domenica tra boschi, paludi, spiagge e campagne: è la Giornata delle Oasi del WWF Italia, il   tradizionale appuntamento che coinvolge ogni anno migliaia di persone in tutta Italia che, grazie alle visite gratuite e gli eventi speciali organizzati, riescono a vivere in prima persona, magari in famiglia o con gli amici, un patrimonio naturalistico tra i più preziosi e meglio conservati del nostro territorio. Sono circa un centinaio le Oasi del Wwf (di cui 17 in Toscana), per una superficie di circa 35.000 ettari (3.500 in Toscana):  circa 40 Oasi  tutelano aree boschive (8 in Toscana) di cui una ventina sono costituite esclusivamente da foreste. La superficie forestale tutelata dal WWF nelle Oasi è di circa 11.000 ettari.

Le Oasi Wwf  ospitano una ricchissima biodiversità di piante e animali e che ogni giorno supportano le nostre vite garantendo aria e acqua pulita, difendendoci dai dissesti idrogeologici, offrendo risorse, bellezza e posti di lavoro. Nel loro insieme rappresentano i principali ambienti del Paese e sono luoghi di rifugio per specie animali e vegetali rare o a rischio. Le Oasi del WWF rappresentano un esempio di buone pratiche di gestione forestale dove la conservazione della natura assicura anche promozione dei territori, sviluppo dell’ecoturismo, mantenimento di beni e servizi pubblici. Un modello di gestione sicuramente replicabile per molti boschi in Italia e anche della Toscana.

La Regione Toscana ha recentemente approvato all’interno del “Piano Ambientale ed Energetico (PAER)”, la “Strategia regionale della Biodiversità per la Toscana”, realizzata in collaborazione con il Wwf Italia e con il contributo di numerosi Enti ed Istituzioni, nella quale sono stati individuati diversi habitat forestali toscani come alcuni dei principali target di biodiversità da conservare.

«I boschi toscani si estendono oggi su 1.151.540 ettari di superficie a rappresentare il 50% del territorio regionale – dice il Wwf Toscana – . Sembrerebbe un dato molto positivo, ulteriormente evidenziato dal fatto che negli ultimi decenni a causa dell’abbandono di aree agricole montane i boschi toscani sono aumentati come superficie. Quantità però non è uguale a qualità. E qui sono le note dolenti. Oggi, infatti, oltre il 75 % dei boschi toscani sono trattati a ceduo (dati PSR 2014 -2020) con tagli ricorrenti che impediscono la normale evoluzione del bosco verso l’alto fusto. Nelle aree private l’attività selvicolturale, quasi esclusivamente di ceduazione, ha interessato negli ultimi anni una superficie forestale in costante aumento. Negli anni, nell’ambito delle proprietà forestali private, sono aumentate le richieste di utilizzazione per i cedui invecchiati, di particolare valore naturalistico per la loro età ed evoluzione. Anche per quanto riguarda i boschi del demanio pubblico, abbiamo assistito a preoccupanti segnali politici di volontà di procedere ad uno sfruttamento a fini economici che rischia di danneggiare questo patrimonio ambientale. Per molti habitat forestali il mantenimento del governo a ceduo su vaste estensioni  costituisce infatti un elemento di criticità in quanto tende generalmente a semplificare e impoverire le fitocenosi dal punto di vista ecologico e strutturale. Le facilitazioni procedurali previste dalla legge e le scarse verifiche sul campo fanno sì che la situazione tenda sempre di più ad essere fuori controllo. E ci troviamo così di fronte ad un dilagare di piccoli e grandi illeciti nelle operazioni di taglio, spesso fra l’altro portate avanti con una forte percentuale di illegalità nella gestione delle maestranze e una scarsissima formazione professionale. Preoccupante in questo senso è anche la sorte del Corpo Forestale dello Stato, con il pericolo di un’ulteriore riduzione o addirittura di una scomparsa dei controlli sul campo».

Anche in Toscana il Wwf si è adoperato per salvaguardare aree forestali di particolare valore. Fra queste spicca l’Oasi Bosco di Rocconi nell’alta Valle dell’Albegna (GR), 139 ettari  di area boschiva  mista di caducifoglie di grandissimo interesse botanico e faunistico, dove rari rapaci, fra cui il Lanario, nidificano sulle pareti rocciose di gole sul cui fondo scorrono ruscelli incontaminati.  Questo gioiello naturale, situato alla confluenza del fiume Albegna con il suo affluente Rigo, è stato acquistato dal Wwf grazie ad una raccolta fondi che ha coinvolto tantissimi cittadini e che ha regalato alla comunità la tutela di un’area irripetibile. Una delle Oasi WWF più importanti d’Italia per quanto riguarda gli ambienti forestali, “protette” grazie anche al contributo di persone che hanno a cuore la tutela della natura. Ma molti altri sono i boschi tutelati in Toscana dal WWF, dal Bosco di Patanella, nell’Oasi Wwfdi Orbetello (Albinia-Grosseto), salvato dal Wwwf da un tentativo di speculazione e acquistato dall’Associazione grazie ad una campagna di raccolta fondi, che ospita un importante dormitorio invernale di Gufo comune, ai boschi igrofili dell’Oasi Bosco Bottaccio (Capannori – Lu), raro lembo superstite di quelli che erano una volta i boschi planiziali della Toscana, dell’Oasi di Bolgheri (raro esempio di bosco igrofilo planiziale a Frassino ossifillo) e dell’Oasi di Focognano, di proprietà del Comune di Campi Bisenzio (bosco igrofilo a pioppi e salici in cui dal 2009 si è insediata una colonia riproduttiva di Aironi quali Nitticore, Garzette ed Aironi guardabuoi), ai boschi litoranei dell’Oasi di Cornacchiaia nell’ambito del parco di Migliarino-San Rossore e dell’Oasi San Felice in Maremma, fino alle montagne pistoiesi dell’Oasi affiliata  Dynamo, splendido territorio “da lupi”.

E il Wwf non si limita alla conservazione diretta di alcune aree, ma si adopera anche per una  gestione più sostenibile delle nostre foreste nel loro complesso e per la tutela delle zone di maggiore valore naturalistico.

Domenica 24 maggio le Oasi saranno aperte gratuitamente a tutti e animate da eventi, iniziative, manifestazioni che coinvolgeranno il pubblico, piccolo e grande, urbano o dei centri vicini con visite guidate, giochi didattici, liberazioni di animali curati e pronti a tornare nel loro ambiente, esposizioni di mostre di disegni o fotografiche, stand con prodotti bio/km zero, momenti culturali,  semplici momenti di svago, si svolgeranno durante  l’intero arco della domenica.

Il  24 maggio le Oasi toscane del Wwf che parteciperanno saranno 9 con eventi e numerose iniziative. All’Oasi Stagni di Focognano – Area Naturale di Interesse locale, ZPS e SIC, (Campi Bisenzio- Fi), dove si terrà l’evento centrale, una “grande” passeggiata nell’Oasi per coinvolgere i cittadini nell’affascinante progetto di “restauro” dell’area che sta cambiando il volto della parte centrale della Piana Fiorentina grazie al quale è stato anche ricostruito un lembo di “bosco igrofilo planiziale” a pioppi e salici, in cui si è insediata un’importante garzaia a testimonianza dell’elevata ‘funzionalità’ ecologica raggiunta da questo nuovo lembo di foresta allagata. Durante la visita sarà possibile osservare tutto ciò assieme a numerose altre specie di flora e di fauna ed usufruire delle attività ludico educative per i bambini……

All’Oasi  Riserva Naturale Padule Orti Bottagone SIC,ZPS,  zona Ramsar (Piombino-Li), visite per grandi e piccini , laboratori didattico-ambientali, stand di produttori locali a KM0

Alle Oasi grossetane: Riserva Naturale Laguna di Orbetello di Ponente – SIC e ZPS zona RAMSAR (Orbetello– Gr),laboratori di disegno, laboratori di scienza, laboratori di fotografia, laboratori ludico educativi,visite per grandi e piccini;

Visite anche all’Oasi  Riserva Naturale Lago di Burano – SIC e ZPS, Zona RAMSAR (Capalbio – Gr),  e all’Oasi Riserva Naturale Regionale Bosco di Rocconi SIC, ZPS (Roccalbegna-Gr);

e ancora, visite all’ Oasi Bosco della Cornacchiaia  – SIC (Pi), visite, proiezioni di filmati, mostre fotografiche al  Parco Didattico dei Ronchi  (Ronchi-Massa), Oasi Dune Forte dei Marmi (Forte dei Marmi-Lu), Oasi affiliata Dynamo (Limestre –PT)

Tutti i programmi su http://www.wwf.it/giornataoasi.cfm)