La Germania stanzierà 100 milioni di euro per un piano per la protezione degli insetti

Protezione degli habitat, stop al glifosato, limitazioni per i diserbanti e incentivi alla ricerca

[11 Settembre 2019]

Dopo la pubblicazione su Plos One nell’ottobre 2017 dello studio “More than 75 percent decline over 27 years in total flying insect biomass in protected areas”, che rivelava  una drammatica perdita di insetti – meno 76%  (e fino all’82%) – nelle aree protette della Germania, la ministro dell’ambiente  Svenja Schulze ha presentato al governo federale tedesco, sotto pressione per la grande preoccupazione dell’opinione pubblica per quei risultati poi confermati da altri studi, un Aktionsprogramm Insektenschutz (Piano d’azione per la protezione degli insetti) che prevede finanziamenti per 100 milioni di euro, dei quali almeno 25 milioni di euro all’anno andranno alla ricerca e al  monitoraggio delle popolazioni di insetti. La Schulze ha detto che «E’ il pacchetto di misure più completo del governo federale per proteggere gli insetti e la loro biodiversità. Con misure concrete in nove aree d’azione, il programma affronta tutte le principali cause dell’uccisione di insetti, comprese regole molto più severe sull’uso dei pesticidi».

L’entomologo Lars Krogmann, dello Staatliches Museum für Naturkunde Stuttgart, che nel 2018 ha fatto parte del gruppo di scienziati tedeschi che ha pubblicato un piano in 9 punti con raccomandazioni per invertire il declino degli insetti, ha detto a Science che «Questo fa fare diversi passi avanti nella giusta direzione». Infatti il piano del governo comprende alcune di quelle raccomandazioni, come la protezione degli habitat degli insetti come prati e siepi. Krogmann spiega che «Il declino degli insetti è strettamente legato al declino degli habitat. Ad esempio, molti prati tradizionali a fieno – habitat importanti per piante autoctone, insetti e altri animali – sono scomparsi quando gli agricoltori li hanno convertiti in campi di erba a rapida crescita per l’alimentazione del bestiame, aggiungendo fertilizzante e falciandoli ogni poche settimane anziché una o due volte una anno». Gli agricoltori hanno anche ampliato i loro campi, arando ex siepi e zone di confine  Il piano, che dovrebbe diventare legge nei prossimi mesi, propone che venga concesso uno status di protezione a molti habitat ricchi di insetti, tra cui i frutteti semi-selvatici e muri a secco nelle campagne.

Il piano promette anche di eliminare gradualmente, entro dicembre 2023, qualsiasi utilizzo del  glifosato, l’erbicida ad ampio spettro più comune e più contestato del mondo che spesso finisce per eliminare le piante autoctone su cui fanno affidamento gli insetti. L’utilizzo del glifosato da parte delle agenzie governative e della compagnia ferroviaria nazionale Deutsche Bahn verrà gradualmente eliminato. Sul glifosato c’è anche stato un duro scontro all’interno dello stesso governo federale tedesco: con il ministero dell’agricoltura che si è opposto al divieto e la ministero dell’ambiente che lo ha sostenuto fortemente. Il problema era che il piano pro-insetti prevede norme più severe sugli utilizzi di tutti i pesticidi nelle riserve naturali e nelle altre aree protette e anche l’approvazione di nuovi pesticidi dovrà tener conto degli effetti sulla biodiversità. Sarà esaminato anche l’effetto sugli insetti dei farmaci usati nella medicina veterinaria: ad esempio, alcuni trattamenti antiparassitari nei bovini possono danneggiare gli scarabei stercorari.

Il governo di Grosse Koalition ha annunciato che prenderà anche diverse misure per ridurre l’inquinamento luminoso, che può disturbare il comportamento degli insetti notturni, impedendo loro di trovare cibo o compagni per accoppiarsi. Il piano incoraggia «l’utilizzo di luci a misura di insetto di determinate lunghezze d’onda, insieme a rilevatori di movimento che accendono le luci esterne solo quando sono necessarie». La misura governativa finanzierà anche l’educazione ambientale nelle scuole con una campagna nazionale chiamata “giardino amico degli insetti”.

25 milioni di euro del piano saranno destinati alla ricerca e al monitoraggio, con lo sviluppo di una rete nazionale di monitoraggio degli insetti – parte di un più ampio programma di monitoraggio della biodiversità – e  più ricerca sulle possibili cause dei declino degli insetti e sui modi più promettenti per invertirlo. Il governo promette inoltre un maggior sostegno alla ricerca e alla formazione in materia di tassonomia, «Un passo estremamente importante – ha detto Krogmann a Science –  I tassonomisti qualificati per identificare le migliaia di specie di insetti in Germania sono una specie in via di estinzione, con i programmi di formazione che scompaiono dalle università. Una volta che i numeri diventano così bassi, non puoi riprodurti».

Wolfgang Wägele, ex direttore del  Leibniz-Institut für Biodiversität, conclude: «E’ straordinario che gli insetti ottengano un’attenzione così positiva. Il finanziamento in realtà va oltre i 100 milioni di euro menzionati nel piano di protezione degli insetti, perché i soldi per la protezione della biodiversità degli insetti sono inclusi nel programma per la ricerca sulla biodiversità da 200 milioni di euro del ministero della ricerca. Questo non era mai successo prima».

Christoph Heinrich, direttore conservazione della natura del Wwf Deutschland vede nel piano «Un passo importante nella lotta contro l’estinzione, anche se il percorso per la sua attuazione rimane lungo. I principali motori delle estinzioni di massa di specie nel settore agricolo e urbano sono noti da anni: distruzione dell’habitat, inquinamento da nutrienti e pesticidi e inquinamento luminoso notturno».

Secondo il Wwf il governo è in ritardo nel mettere insieme in una legge le necessarie e numerose contromisure per proteggere gli insetti, anche a lungo termine, e nel dare il buon esempio ai Land federali.

Secondo il Panda tedesco, «Il programma d’azione dimostra la volontà di fermare la scomparsa totale degli insetti e soddisfa quindi un punto importante dell’accordo di coalizione. Ora, in stretta collaborazione con i Bundesländern, devono essere sviluppati piani d’azione globali per rendere responsabili della protezione degli insetti le autorità competenti per la conservazione della natura. Inoltre, gli insetticidi devono essere ora compresi nella politica agricola comune (PAC)».

Heinrich fa notare che «Linee guida più rigorose per l’uso di pesticidi nei parchi nazionali e in altre aree protette sono in ritardo. Innanzitutto, dovrebbe essere menzionato il divieto tempestivo di erbicidi totali come il glifosato. Questo divieto, a meno che non venga nuovamente derogato, può rendere i terreni agricoli più rispettosi degli insetti,. Promuovendo la biodiversità strutturale in agricoltura, è anche possibile creare diversi habitat e corridoi di collegamento, come i prati (frutteti). Inoltre, il ministero federale dell’Agricoltura deve tenere conto della protezione degli insetti nella strategia agricola annunciata e a far rivivere i nostri campi.

La protezione dagli insetti è un compito del futuro e non gratis. Il Wwf accoglie pertanto con favore il finanziamento di 100 milioni di euro. Questo è un buon inizio per la protezione nazionale degli insetti, che dovrebbe riflettersi anche in uno staff adeguato. Tuttavia, non sarà molto efficace se i programmi di sostegno già esistenti verranno ridotti a favore del programma d’azione per la protezione degli insetti».