La California costruirà il più grande cavalcavia del mondo per gli animali selvatici (VIDEO)

Fornirà un passaggio sicuro a puma, coyote, cervi e altri animali che ora attraversano l'autostrada 101

[23 Agosto 2019]

Il traffico di Los Angeles è un incubo e non solo per gli esseri umani: anche animali selvatici rari come i puma restano uccisi nel tentativo di attraversare le autostrade. Secondo il National Park Service (Nps), che dal 2002 ha studiato oltre 60 puma nell’area delle montagne di Santa Monica, il problema principale per questi felini è che il loro territorio è stato tagliato in due dalle strade: le autostrade trafficate e lo sviluppo urbano di Los Angeles hanno portato la popolazione di puma dell’area di San Francisco ad avere la più bassa diversità genetica dopo le “pantere” della Florida. E, dall’inizio dello studio, 17 puma sono rimasti vittime di investimenti stradali.

Secondo gli ambientalisti, l’unica cosa che può salvare questi grandi felini è che riescano a spostarsi senza rischi nel loro areale circondato da autostrade sempre più grandi. Per questo la National Wildlife Federation ha collaborato con il Santa Monica Mountains Fund e molti altri sostenitori per creare la campagna #SaveLACougars che pungta a costruire una struttura che permetta alla fauna selvatica di attraversare indenne l’autostrada 101 al Liberty Canyon, superando le sue micidiali 10 corsie, a 56 chilometri a nord-ovest del centro della sterminata Los Angeles.

La scommessa è quella di riconnettere un prezioso ecosistema con un cavalcavia per animali che è ormai entrato nella fase finale di progettazione: il Liberty Canyon Wildlife Crossing, un ponte che costerà 87 milioni di dollari, lungo 61 metri e largo 50, con un’estensione per passare anche sopra la vicina Agoura Road, il che dovrebbe consentire un passaggio sicuro a puma, coyote, cervi, lucertole, serpenti e altre creature selvagge e che dovrebbe essere aperto già nel 2023.

Beth Pratt della National Wildlife Federation ha spiegato all’Associated Press: «Quando l’autostrada è entrata in funzione, ha tagliato fuori un ecosistema. Solo ora stiamo assistendo agli impatti»

Gli scienziati che seguono i puma che sono stati dotati di collari GPS hanno scoperto che le strade bloccano gli animali nelle montagne di Santa Monica, che corrono lungo la costa di Malibu e attraverso il centro di Los Angeles fino a Griffith Park sono molto preoccupati. Secondo lo studio “Extinction vortex dynamics of top predators isolated by urbanization”  pubblicato  a marzo su Ecological Applications da un team di ricercatori delle università della California  di Los Angeles e Davis e dall’Nps, due popolazioni di puma isolate che vivono sulle montagne di Santa Ana e Santa Monica si estingueranno nei prossimi 50 anni a causa della bassa diversità genetica e della mortalità legata all’attività umana e ai cambiamenti ambientali. Per la popolazione più vulnerabile l’isolamento sta portando i puma verso un imminente collasso genetico e la consanguineità potrebbe portarli all’estinzione entro 15 anni, a meno che questi grandi felini non riescano ad accoppiarsi regolarmente con altre popolazioni per aumentare la loro diversità genetica. Cosa che potrebbe essere facilitata dal Liberty Canyon Wildlife Crossing.

L’ingegnere Sheik Moinuddin, project manager del California Department of Transportation (Caltrans) ha detto che «La costruzione del Liberty Canyon Wildlife Crossing avverrà principalmente di notte e non richiederà lunghe chiusure dell’autostrada 101. Caltrans lo considera un progetto “speciale” e l’agenzia spera possa ispirarne altri simili in tutto lo stato». Il progetto punta a fare in modo che la fauna selvatica non si accorga nemmeno che sta attraversando un ponte.

Uno dei motivi che fanno del  Liberty Canyon Wildlife Crossing  un progetto speciale è che l’80% dei soldi per costruirlo provengono da fonti private e il testimonial della raccolta fondi e il puma P-22 – “Brad Pitt del mondo dei coguari”. «E’ famoso nel mondo, bello, tutti lo adorano» ha detto la Pratt a proposito di questo magnifico puma che è stato fotografato nel suo territorio con sollo sfondo la scritta gigante di Hollywood. Nonostante sia la star del progetto, è improbabile che P-22 utilizzi il cavalcavia perché vive in un Parco a molte miglia di distanza, «Ma molti dei suoi parenti potrebbero trarne beneficio» ha fatto notare la Pratt.

Martin Wisckol dell’ Orange County Register ha rivelato che il puma maschio P-61  a luglio ha attraversato senza danni l’autostrada 405 e lo stesso P-22  anni fa ha attraversato ben due autostrade, la 405 e 101, per raggiungere il suo attuale territorio nel Griffith Park.

Però, secondo un rapporto della campagna #SaveLACougars  la vita di P-22 non è certo ideale, «dato che ora è praticamente intrappolato nei confini del parco di Los Angeles e difficilmente si unirà presto a una potenziale compagna. Per #SaveLACougars «Costruire un passaggio per la fauna selvatica aiuterà altri puma a evitare il destino di P-22».

La Pratt evidenzia che «Sono già stati raccolti più di 13,5 milioni di finanziamenti privati. Gli amministratori pubblici stanno prendendo in considerazione la possibilità di offrire diritti di denominazione del ponte se un’entità o un individuo – forse uno studio o una star di Hollywood – concedesse una donazione significativa». Il restante 20% proverrà da fondi pubblici già assegnati a progetti di salvaguardia ambientale.

Il Liberty Canyon Wildlife Crossing  di Los Angeles ha avuto un sostegno quasi totale, cosa insolita per un’infrastruttura pubblica. Secondo la National Wildlife Federation, le osservazioni alla valutazione di impatto ambientale del progetto sono state quasi 9.000 e solo 15 erano contrarie.

Ogni giorno circa 300.000 auto percorrono quel tratto della 101 – un’autostrada senza pedaggio – ad Agoura Hills, una piccola città circondata da un mosaico di terre selvagge protette che saranno collegate dal nuovo cavalcavia.  Gli abitanti di Agoura Hills  segnalano regolarmente linci, coyote e tarantole mentre fanno escursioni e percorrono  piste ciclabili con panorami mozzafiato sull’Oceano Pacifico.

I cavalcavia e i sottopassi per la fauna selvatica – ponti e tunnel – sono comuni in Europa occidentale (ma non in Italia) e in Canada dove, nell’Alberta, c’è un famoso cavalcavia nel Banff National Park che attraversa la Trans-Canada Highway e che viene spesso utilizzato da orsi, alci e cervi. Il primo  cavalcavia per animali selvatici in California è stato aperto, senza troppa pubblicità,  a ottobre 2018,  vicino a Temecula, a circa 97 chilometri  a nord di San Diego.

Intervistato ad aprile dal National Geographic, Rob Ament, road ecology program manager del Western Transportation Institute della Montana State University, ha sottolineato che «I sottopassi e i cavalcavia possono ridurre dall’85 al 95% i tassi di mortalità e i costi monetari associati alle collisioni di veicoli con gli animali selvatici. Realizzati per la prima volta in Francia negli anni ’50, questi passaggi per la fauna selvatica sono popolari in Europa e stanno diventando sempre più comuni in tutto il mondo».

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