In provincia di Siracusa sono già nate più di 400 piccole tartarughe marine

62 nidi monitorati dal Wwf fra Sicilia, Basilicata, Puglia e Calabria, 12 in emersione

[17 Agosto 2021]

In Sicilia, la prima schiusa di tartarughe marine è iniziata il 6 agosto ad Avola, in provincia di Siracusa, sotto lo sguardo dei volontari e degli esperti Wwwf.

Il Wwf sottolinea che «In questo momento sono ben 8 i nidi in schiusa nella zona fra Ragusa e Siracusa e si contano oltre 400 piccole tartarughine che hanno già conquistato il mare per iniziare la loro vita. L’ultimo nido si è schiuso ieri sera a Sampieri, in provincia di Ragusa e sono già oltre 37 le neonate emerse».

Il Wwf  gestisce e monitora 62 i nidi di Caretta caretta  in Sicilia, Basilicata, Puglia e Calabria.  Solo in Sicilia sono 34 fra le province di Ragusa e Siracusa (di questi 8 in schiusa e 2 già schiusi). Gli ambientalisti ricordano che «L’evento straordinario di quest’anno si è verificato nella spiaggia di Gallina ad Avola: in un lembo di sabbia lungo appena 600 metri i volontari, guidati della biologa e operatrice del progetto Life Euroturtles Oleana Olga Prato, hanno trovato ben 6 nidi. Solo nella notte del 14 agosto erano ben 7 le schiuse avvenute contemporaneamente nella provincia di Siracusa.

I due nidi trovati e messi in sicurezza del Wwf in Basilicata si trovano a Maratea (uno è già schiuso), mentre in Puglia è la provincia di Taranto quella in cui si stanno attendendo le schiuse. In Calabria è attivo per il terzo anno consecutivo il progetto TartAmare.

Solo grazie all’impegno dei volontari, sostenuto anche dal progetto europeo Life Euroturtles, si è creato un vero e proprio network che coinvolge attivamente cittadini residenti, turisti, operatori balneari e Capitanerie di Porto.

Il Wwf evidenzia che «Le attività di messa in sicurezza, monitoraggio e tutela dei nidi avviene anche grazie alla collaborazione con le Capitanerie e con le Ripartizioni faunistiche, che, come nel caso del coordinamento della ripartizione faunistico venatoria del “servizio per il territorio di Ragusa”, mette a disposizione gli operai forestali in servizio nelle aree attrezzate costiere proprio per aiutare a recintare i nidi, ma anche per sensibilizzare e formare turisti e residenti su come agire alla vista di tartarughe che nidificano o schiuse. Grazie a queste attività di comunicazione e alla presenza di appositi gruppi Facebook o Whatsapp, agli esperti arrivano numerose segnalazioni di escursioni, tracce o nidificazioni in corso».

Infatti, sono sempre di più i cittadini che si avvicinano alle associazioni per aiutarle in tutti i modi possibili nelle attività di tutela delle tartarughe: aiutano i volontari nella costruzione delle gabbie di sicurezza attorno al nido e partecipano ai monitoraggi fino alla schiusa delle uova. Le attività dei volontari e cittadini -infatti- non si sono fermati nemmeno nelle giornate di vacanza. In tanti hanno vegliato i nidi durante le notti di San Lorenzo e Ferragosto.

Presto si attendono altre schiuse di nidi segnalati proprio grazie alle collaborazioni fra enti e associazioni e a tutte le attività di sensibilizzazione, formazione e monitoraggio realizzate sul territorio.

La tutela delle tartarughe marine e delle specie a rischio nel Mediterraneo è uno degli obiettivi della campagna GenerAzioneMare del Wwf Italia, che ogni anno unisce volontari, ricercatori, pescatori, imprese per difendere il Capitale Blu e ripristinare l’equilibrio del Mediterraneo, in modo che le persone e la natura possano continuare a prosperare, insieme.