In Gran Bretagna e Irlanda le libellule sono in aumento. Ma non è una buona notizia

Aumentano rapidamente le specie che provengono dal continente europeo e diminuiscono quelle autoctone

[7 Settembre 2021]

Il rapporto “State of Dragonflies in Britain and Ireland 2021”, appena pubblicato dalla British Dragonfly Society (BDS), dimostra che «In Gran Bretagna e Irlanda le libellule stanno contrastando la tendenza al declino delle specie».

Infatti, nel Regno Unito e in Irlanda tra le specie di libellule ci sono stati molti più guadagni che perdite: la BDS sottolinea che «Dal 1970, oltre il 40% delle specie residenti e migranti regolari è aumentato, mentre solo l’11% è diminuito. Anche se sembra una buona notizia per le libellule, in realtà è un altro indicatore del cambiamento climatico. Le libellule sono un gruppo di insetti soprattutto tropicale, quindi la maggior parte trarrà beneficio dall’aumento delle temperature medie».

Il rapporto State of Dragonflies 2021 copre un periodo di 50 anni dal 1970 al 2019 e si basa sulla citizen science: oltre 1,4 milioni di dati su libellule e damigelle  provenienti da 17.000 ricercatori, inclusi i contributi del Centre for Environmental Data and Recording irlandese. Praticamente tutti i dati sulle libellule vengono raccolti da volontari, prima di essere controllati e verificati da una rete di oltre 50 County Dragonfly Recorder, che a loro volta sono soprattutto volontari. I dati verificati risultanti dal BDS Recording Scheme sono stati analizzati dal UK Centre for Ecology & Hydrology e questo rapporto si basa sui trend delle popolazioni di libellule e damigelle emersi dalla ricerca.

La libellula imperatrice (Anax imperator) – che è anche la più grande libellula italiana . ha mostrato l’aumento maggiore. Presente fino agli anni ’90 soprattutto in Inghilterra e nel Galles meridionale, la specie ha attraversato il Mare d’Irlanda nel 2000, prima di diffondersi rapidamente in Irlanda. Si è diffuso anche verso nord in Inghilterra e Galles, raggiungendo la Scozia nel 2003. Anche specie migratorie come l’ Aeshna mixta e la Frecciazzurra puntanera  (Orthetrum cancellatum) hanno mostrato incrementi simili ed espansioni dell’areale leggermente minori.

Il rapporto evidenzia che «In totale, 19 delle nostre 46 specie di libellule e damigelle residenti e migranti regolari sono aumentate in Gran Bretagna e Irlanda, mentre solo 5 sono diminuite. Inoltre, dal 1995 abbiamo acquisito 8 nuove specie e altre 2 sono riapparse dopo una lunga mancanza nei nostri dati». Da allora, alcune di queste specie da allora hanno colonizzato la Gran Bretagna e l’Irlanda, come la piccola damigella lillà dagli occhi rossi (Erythromma viridulum), la damigella Chalcolestes viridis e la libellula Southern Migrant Hawker (Aeshna affinis) che negli ultimi anni si sono diffuse più rapidamente.

Alla BDS fanno notare che «Questo aumento del tasso di immigrazione e colonizzazione da parte di specie con una distribuzione più meridionale in Europa che non ha precedenti nei tempi moderni e mostra chiaramente come il nostro clima sta cambiando in quello più comune nel continente.

Delle specie residenti in Gran Bretagna e Irlanda, Verdina boreale (Lestes sponsa), Emerald Damselfly, Cardinale nero (Sympetrum danae) e Dragone alpino (Aeshna juncea) hanno mostrato i maggiori cali, sebbene tutti e tre le specie si possono ancora trovare trovati in buon numero in siti adatti. Il rapporto evidenzia che «E’ probabile che i cambiamenti dell’habitat siano responsabili di alcuni dei cali, sebbene gli effetti del cambiamento climatico, degli eventi meteorologici estremi e dei cambiamenti nella gestione del territorio siano spesso difficili da distinguere l’uno dall’altro. E’ interessante notare che due di queste specie hanno una distribuzione prevalentemente montana o settentrionale, il che potrebbe significare che i cambiamenti di habitat in queste aree stanno avendo gli effetti peggiori».