Il sindaco di Portoferraio: maturi i tempi per l’area marina protetta

Angelo Zini rilancia l’idea al congresso di Legambiente Arcipelago Toscano

[30 Settembre 2019]

Intervenendo ieri al congresso di Legambiente Arcipelago Toscano, tenutosi a Portoferraio nella magnifica cornice di Forte Inglese, il sindaco del capoluogo elbano, Angelo Zini (PD a capo di una lista civica trasversale) ha aperto all’istituzione dell’Area marina protetta dell’Arcipelago Toscano, prevista dalla legge sulla protezione del mare del lontano 1982, confermata nella legge sulle Aree protette del 1991 e poi  dalle successive modifiche e dagli accordi sulla biodiversità sottoscritti dall’Italia a livello europeo e internazionale.

Attualmente nell’Arcipelago Toscano – interamente compreso nel Santuario internazionale dei mammiferi marini Pelagos – esiste un’area protetta a Capraia, dei vincoli a mare a Gorgona, Montecristo e Giannutri (Zone 1 e 2) frutto del Decreto del presidente della repubblica che istituì il Parco Nazionale nel 1996, e una zona di tutela a mare intorno a Pianosa frutto di un decreto ministeriale che nel 1997 ha ampliato il precedente vincolo carceraio.

Se si esclude la piccola zona di tutela biologica delle Ghiaie-Scoglietto-Capobianco (proprio a Portoferraio), le due Isole maggiori e più abitate dell’Arcipelago Toscano – Elba e Giglio – non hanno nessuna area protetta a mare. Una situazione complicata, nella quale di fatto esistono vincoli a mare che il Parco Nazionale non può normare, dove quindi non è mai stata istituita l’Area marina protetta prevista, e che Legambiente da anni definisce «Un vero e proprio scandalo internazionale».

La mossa di Zini, che si era già detto disponibile a realizzare l’AMP in campagna elettorale, spariglia le carte e rilancia la proposta avanzata anni fa dall’ex sindaco di Capoliveri Ruggero Barbetti (centrodestra) e che sembrerebbe poter trovare orecchie sensibili anche in altre amministrazioni elbane.

Zini, nel suo intervento non certo formale al congresso del Cigno Verde e che non ha nascosto alcune diversità di vedute con gli ambientalisti, ha detto che i tempi ormai sono maturi per l’istituzione anche all’Elba dell’Area marina protetta e che la percezione della questione da parte dell’opinione pubblica è cambiata. Bisogna quindi difendere e valorizzare la risorsa marina che è vitale per l’economia insulare.

Zini ha anche affrontato un altro tema caldo del dibattito politico/economico e ambientale elbano: la destinazione del contributo della tassa di sbarco che secondo lui va utilizzato diversamente da quel che succede adesso. Per Zini bisogna investire nelle infrastrutture e servizi per un turismo innovativi e ambientalmente compatibile e in un’economia resiliente che faccia dell’Elba un’isola all’avanguardia. Anche qui si tratta di una prospettiva molto simile a quel che chiede da anni Legambiente Arcipelago Toscano,

Il Congresso del Cigno Verde isolano, che ha mostrato un’associazione in grande salute, si è caratterizzato per la partecipazione anche di rappresentanti del Forum Giovanile dell’Arcipelago Toscano, a cominciare dal segretario Pietro Gentili, della Guardia di Finanza, di altre associazioni e istituzioni.

La sessione pomeridiana del Congresso ha portato all’elezione – all’unanimità – del nuovo Direttivo, per statuto molto più snello di quello precedente e che praticamente sostituisce la vecchia segreteria, e di un organismo di presenza e lavoro sul territorio che lo affiancherà.

Maria Frangioni è stata confermata presidente e sarà affiancata dal vicepresidente Luca Agujari e da Lisa Ardita, Federica Andreucci, Beppe Contin, Lucrezia Ferrà, isa Tonso e Umberto Mazzantini, che ha annunciato la sua richiesta di uscire dal Direttivo nazionale di Legambiente per far spazio ai giovani.

Ad affiancare il Direttivo fortemente rinnovato sarà un organismo territoriale ancora più rinnovato e formato da Sara Contestabile, Andrea tozzi, Emanuele Zendri, Susanna Mascioli, Carlo Rizzoli, Gian Lorenzo Anselmi, Paolo Gasparri.

Molto soddisfatta Maria Frangioni: «Un gruppo dirigente di alto livello per competenze e motivazione, un insieme dinamico di belle persone e belle teste pronte a fare gioco di squadra a vantaggio del territorio e della comunità locale».