Il riscaldamento globale è più veloce dell’evoluzione

Non tutte le specie saranno in grado di adattarsi in tempo a un riscaldamento globale troppo rapido

[17 Dicembre 2020]

Il mondo si sta riscaldando e tutte le forme di vita devono adattarsi alle nuove condizioni. Ma se il riscaldamento globale continua, molte specie potrebbero avere difficoltà a tenere il passo.

E’ quel che emerge dallo studio “Low potential for evolutionary rescue from climate change in a tropical fish”, pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences  (PNAS) da un team della Norges teknisk-naturvitenskapelige universitet (NTNU) e l’autore senior, Fredrik Jutfelt, conferma: «Sembra che, in questo caso, l’evoluzione sia più lenta del riscaldamento globale».

Jutfelt e il suo team di ricerca della NTNU hanno pasato 4 anni studiare come il pesce zebra (Danio rerio) si adatta a un clima più caldo, soprattutto per quanto riguarda i periodi caldi estremi.

L’autrice principale dello studio, Rachael Morgan, che ora lavora all’università di Glasgow, sottolinea che «Questo è il più grande esperimento di evoluzione artificiale che è stato eseguito sui vertebrati con particolare attenzione alla tolleranza al caldo».

Per i suoi esperimenti, il team di ricerca norvegese ha utilizzato dei pesci zebra catturati in natura e che poi  sono stati quindi allevati deliberatamente in base alla loro capacità di far fronte ai periodi caldi più estremi. I ricercatori hanno seguito circa 20.000 individui in sei generazioni.

Jutfelt  evidenzia: «Abbiamo visto che il pesce zebra può sviluppare tolleranza al caldo e abbiamo sviluppato linee di pesci zebra in grado di resistere meglio al caldo. Questa è una buona notizia».

Quello che è davvero impressionante è che i ricercatori sono stati in grado di misurare l’adattamento evolutivo a un mondo più caldo in dei  vertebrati in laboratorio.

Jutfelt  spiega ancora: «Il problema è che l’evoluzione richiede molte generazioni. L’evoluzione ha aumentato la tolleranza al caldo nel pesce solo di 0,04 gradi C per generazione. Questo è più lento del riscaldamento sperimentato da molti pesci in molti luoghi». La Morgan fa notare che «Ora il pianeta si sta riscaldando così velocemente che il pesce potrebbe non essere in grado di adattarsi ai periodi più caldi in modo abbastanza efficiente».

L’evoluzione è infatti il meccanismo con cui gli individui che si adattano meglio alle condizioni ambientali producono una prole più fertile rispetto ad altri membri della loro specie. Durante  diverse generazioni, questi cambiamenti possono accumularsi e mutare la specie stessa e farne nascere altre.

Alla NTNU  ricordano che «Periodi particolarmente caldi possono danneggiare alcuni pesci o renderli incapaci di riprodursi. Al di sopra di una certa temperatura, la maggior parte dei pesci morirà. Il cambiamento climatico sta aumentando la temperatura media della Terra e, inoltre, causa ondate di caldo più frequenti e intense». Jutfelt aggiunge che «Il modo in cui gli organismi si adattano a queste nuove condizioni dipende dalla loro capacità di resistere al caldo, di acclimatarsi e di trasmettere caratteristiche benefiche alla generazione successiva».

Per vedere se l’evoluzione potesse aumentare la loro capacità di acclimatarsi, un gruppo di pesci zebra aveva trascorso due settimane in acque più calde prima della selezione artificiale. Il risultato è stato che, come spiega la Morgan. «Maggiore è la capacità dei pesci di affrontare i periodi caldi peggiori, più diminuisce la loro capacità di acclimatarsi. Quindi il vantaggio sotto forma di una maggiore tolleranza al caldo è stato in parte compensato da una minore capacità di acclimatamento. Tutto sommato, il tasso di evoluzione è stato probabilmente più veloce nelle condizioni del nostro laboratorio che in natura».

Jutfelt ha concluso: «E’ improbabile che alcune popolazioni di pesce zebra e altre specie di pesci tropicali saranno in grado di far fronte alle temperature che il pianeta potrebbe subire entro la fine di questo secolo. Alcune specie che vivono già al limite di ciò che possono tollerare potrebbero non essere salvate dall’evoluzione. Questo è sorprendente e triste, e significa che è importante smettere di riscaldare il pianeta».