Il pericoloso viaggio dell’albanella minore, dalla Capitanata all’Africa (VIDEO)

In Italia, gli ultimi siti di nidificazione in Toscana, Sardegna e Viterbese. A Sud solo in Puglia

[28 Settembre 2015]

Apulia, come hanno chiamato i volontari Lipu la giovane albanella minore (Circus pygargus)  nata tra le colline della Capitanata, in provincia di Foggia, è partita per l’Africa e i ragazzi della Lipu di Foggia, che hanno dedicato molto tempo alla sorveglianza e alla protezione del nido di questo splendido e delicato rapace, costruito nel bel mezzo di un campo di frumento e minacciato dalla mietitura, sperano proprio che ritorni in primavera.

Ora Apulia  sta affrontando il  suo primo e più pericoloso viaggio verso l’Africa,  insieme ad adulti della sua specie e Enzo Cripezzi, responsabile Lipu Puglia, ricorda che «Questo grande risultato protezionistico è il frutto del sacrificio e dell’impegno di circa 200 ore di volontariato qualificato nonché della disponibilità della famiglia Sansone, proprietari dell’area cui va un sincero ringraziamento».

La Lipu parla di «conclusione di una stagione storica iniziata anni fa con il monitoraggio del territorio da parte dei volontari dell’Associazione che ne hanno seguito la presenza e, quest’anno, registrato la storica nidificazione. Avevamo seguito da tempo la coppia di Albanelle e tutto ha avuto inizio quando siamo riusciti a individuare il nido dell’albanella nel bel mezzo di un campo agricolo, ma era troppo tardi, la trebbiatrice stava passando sul nido, con grande disperazione della coppia di genitori e sotto i nostri occhi increduli. Seguendo però le evoluzioni della femmina, abbiamo ritrovato le uova, ancora calde. Poi, ricostruito il nido approfittando dell’assenza dei genitori, abbiamo deciso di realizzare una rete di protezione per difendere la nidificazione, anche dalle insidiose volpi che giravano nei dintorni».

Per l’albanella minore, che sverna nelle savane africane e in primavera-estate nidifica in Europa, l’ultimo tentativo fallito di nidificazione in Puglia risaliva addirittura agli anni ’90  e alla Lipu spiegano che «Con la rarefazione delle steppe, questa specie, che nidifica al suolo (caratteristica che condivide, pur in ambienti diversi, con le altre specie del genere Circus, tra cui falco di palude, albanella reale e albanella pallida) ha scelto di nidificare in mezzo alle coltivazioni estensive, in particolare cerealicole».

L’albanlla minore non ama nidificare a quote elevate, preferisce aree pianeggianti o comunque comprese entro i 500 metri di altitudine. Tra le principali aree di presenza della specie in Italia c’è la Toscana e – in aree estremamente circoscritte – la Sardegna e il viterbese, a sud solo le colline foggiane della Capitanata.

Caratteristica di questi uccelli sono le spettacolari acrobazie effettuate dalla femmina e dal maschio, che si scambiano in volo la preda appena catturata».

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  • Albanella minore, storica nidificazione in Capitanata