Il PD: dichiarare l’Elba area non vocata al cinghiale

Il PD appoggia la richiesta dei sindaci e chiede alla Regione di rivedere la sua contestata decisione

[11 Ottobre 2021]

Il Partito Democratico, il Partito che ha preso la decisione in Regione Toscana di dichiarare l’Isola d’Elba area vocata al cinghiale e che ha pagato molto cara elettoralmente quella decisione (i cacciatori “beneficiati” hanno appoggiato i candidati di Lega e Fratelli d’Italia e agricoltori e ambientalisti “danneggiati” non hanno votato PD), si schiera con i 6 sindaci elbani di diversa estrazione politica che, durante la riunione della Comunità del Parco Nazionale Arcipelago Toscano del 30 settembre hanno chiesto alla Regione di tornare indietro da quella decisione.

Infatti, in un comunicato stampa Il PD Isola d’Elba «Ritiene netta e opportuna la decisione, presa dalla Comunità del Parco, sull’Elba “area non vocata al cinghiale”. Era atteso un atto deciso dopo anni di analisi e verifiche, senza mai essere arrivati ad una decisione istituzionale unitaria. Troppe le questioni rese critiche dalla presenza massiccia degli ungulati sul territorio elbano, dalla distruzione delle biodiversità, ai danneggiamenti subiti dalle aziende agricole e dai privati cittadini alle loro colture, al pericoloso transito sulle nostre strade che sempre più frequentemente è causa di incidenti».

Il PD, assicura che «Condividendo l’atto dell’organo del Parco Nazionale, si farà carico di sostenere e accompagnare, prima della decisione della Regione Toscana, quell’indirizzo. Si ritiene, infatti, che la significativa presenza di colture agricole non possa essere conciliabile con la permanenza di un numero così alto di ungulati, a causa delle introduzioni, a suo tempo, di razze con caratteristiche non sostenibili dall’ecosistema locale, cresciuto a dismisura negli ultimi anni. Siamo consapevoli che sarà necessario anche l’intervento del Ministero della Transizione Ecologica per progettare e finanziare un’azione, in tempi brevissimi, tesa a ridurre significativamente la presenza dei cinghiali, divenuta ormai non più un’emergenza ma una vera “calamità permanente”. Questa decisione della Comunità del Parco arriva in un contesto netto e deciso, assolutamente condivisibile, di difesa degli ecosistemi».

Va notato però che il PD dell’Elba evita accuratamente di dire la parolina “eradicazione” che invece è contenuta sia in atti ufficiali del direttivo del Parco Nazionale (supportati da ISPRA) che nella dichiarazione dei sindaci elbani nella Comunità del Parco e che da anni viene chiesta da agricoltori e Legambiente.

Comunque  il Partito assicura «Il nostro impegno, come PD dell’Isola d’Elba, ancor prima che la Regione Toscana prenda la sua decisione, sarà quello di favorire le condizioni di un incontro teso al raggiungimento della dichiarazione per l’Elba “area non vocata al cinghiale”».