Il pappagallo kea disabile che utilizza strumenti per farsi bello (VIDEO)

Un Kea privo della parte superiore del becco utilizza dei sassolini come protesi per pavoneggiarsi

[16 Settembre 2021]

Lo studio “Self-care tooling innovation in a disabled kea (Nestor notabilis)”, pubblicato su Scientific Reports da un team di ricercatori dell’università di Auckland e della Eötvös Loránd Tudományegyetem di Budapest, mostra per la prima volta l’utilizzo di strumenti da parte di un kea (Nestor notabilis), un pappagallo endemico della Nuova Zelanda, come protesi per avere cura di sé-

Un Kea chiamato Bruce, ospitato alla Willowbank Wildlife Reserve a Christchurch, ha infatti superato la sua disabilità utilizzando dei sassi per pavoneggiarsi.

I ricercatori neozelandesi e ungheresi ricordano che «Sebbene esistano resoconti aneddotici sull’uso di strumenti per prendersi cura di sé stessi nei pappagalli domestici, questa forma di utilizzo di strumenti è rara in natura e questa è la prima volta che viene osservata in un kea. È anche la prima osservazione scientifica di un pappagallo che usa un sassolino per farsi bello».

Secondo la principale autrice dello studio, Amalia Bastos della Facoltà di psicologia dell’università di Auckland> «L’uso degli strumenti da parte di Bruce mette in evidenza l’intelligenza di questa specie di pappagalli alpini. I Kea non mostrano regolarmente l’uso di strumenti in natura, quindi avere un utensile innovativo in risposta alla sua disabilità mostra una grande flessibilità nella loro intelligenza. Sono in grado di adattarsi e risolvere in modo flessibile i nuovi problemi man mano che emergono. Il comportamento di Bruce era coerente e ripetuto, e quindi è considerato intenzionale e innovativo. I sassi che raccoglieva erano diversi da quelli raccolti da altri kea, erano sempre di una certa dimensione. Questo indica un atto intenzionale: trovare un modo per pavoneggiarsi senza la metà superiore del becco».

Bruce era un giovane Kea quando nel 2013 un ricercatore lo ha trovato ad Arthur’s Pass con la metà superiore del becco mancante. Non si sa esattamente come sia avvenuta la mutilazione, ma i ricercatori pensano che sia il risultato di un incidente con una trappola per le specie invasive. Bruce è stato portato al South Island Wildlife Hospital, dove è stato curato e ora vive in una grande voliera nella Willowbank Wildlife Reserve.

Anche se i custodi garantiscono che Bruce abbia accesso a cibi morbidi che possono essere mangiati senza la parte superiore del becco, il Kea disabile ha anche imparato a mangiare cibi più consistenti premendoli contro oggetti duri. Bruce si è adattato bene alla sua ferita e può manipolare vari oggetti tenendoli tra la lingua e la mandibola inferiore. Il suo innovativo comportamento di pavoneggiarsi utilizzando i ciottoli come “protesi” sostitutiva della parte mancante del becco è stato notato per la prima volta dai custodi di Willowbank alla fine del 2019.

Per stabilire se questo comportamento fosse davvero realizzato attraverso un uso intenzionale di uno strumento, i ricercatori hanno osservato Bruce nella voliera della Willowbank Wildlife Reserve per 9 giorni, registrando i casi in cui manipolava oggetti o si pavoneggiava e sono stati in grado di dimostrare che il suo uso di strumenti è intenzionale.

I ricercatori hanno scoperto è che in oltre il 90% dei casi in cui Bruce ha raccolto un sassolino, ha poi continuato a usarlo per pavoneggiarsi. Nel 95% dei casi in cui Bruce ha lasciato cadere un sassolino, lo ha recuperato o sostituito prima di continuare a pavoneggiarsi. I ricercatori hanno anche visto che Bruce selezionava ciottoli di una dimensione specifica che erano adatti per pavoneggiarsi, piuttosto che campionare casualmente i ciottoli nel suo ambiente.

Inoltre, dalle osservazioni degli altri 12 kea ospitati nella stessa voliera, hanno anche scoperto che nessun altro uccello utilizzava i sassi per pavoneggiarsi e che quando gli altri individui interagivano con gli oggetti, selezionavano pietre di dimensioni diverse da quelle usate da Bruce.

La Bastos conclude: «E’ importante esaminare comportamenti rari come questo attraverso osservazioni ripetute per garantire una segnalazione accurata. Questo studio fornisce anche un nuovo quadro attraverso il quale possiamo fornire prove solide per comportamenti rari».

Videogallery

  • Self‐care tooling innovation in a disabled kea (Nestor notabilis)