Il lupo ha messo su casa a San Rossore: 4 esemplari costantemente monitorati

Il Parco: «Non pericolosi per l'uomo, ma è importante seguire semplici norme di comportamento»

[10 Settembre 2021]

Ormai i lupi (Canis lupus) sono di casa nella tenuta di San Rossore, dove hanno trovato il loro habitat e dove contribuiscono a mitigare l’eccessiva presenza dei daini dei quali sono un antagonista naturale.  E il Parco regionale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli evidenzia che la presenza di questi predatori sul suo territorio è antica: e che «Dopo il rischio di estinzione a causa della caccia estensiva operata in tutta Italia decenni fa è oggi tutelato come specie protetta».

Samantha Benucci, del Wwf Alta Toscana, ricorda che «Il lupo alla fine degli anni ’70 subì un brusco declino, a causa soprattutto della persecuzione da parte dell’uomo Nel 1973 tramite l’operazione San Francesco promossa dal Parco Nazionale d’Abruzzo in collaborazione con il Wwf venne conferita alla specie una protezione totale ponendo il divieto assoluto di cacciare il lupo. Il lupo è considerato specie “chiave”, fondamentale per tutto l’ecosistema, ed è specie “indicatrice” di un ambiente sano».

Gli esemplari di lupo che vivono nella Tenuta di San Rossore sono 4, compresa una coppia stabile, e il Parco spiega che «Rappresentano una presenza permanente, costantemente monitorati dai dottori Bongi e Del Frate del team del professor Apollonio insieme alle Guardie del Parco, TGA e dai dipendenti dell’Ente, grazie anche ad una serie di 37 fototrappole che ne registrano in maniera non invasiva spostamenti ed abitudini». In un rapporto, Apollonio, consulente del Parco, evidenzia che «Non hanno mai attaccato animali domestici, sono notturni, predano i daini che a San Rossore sono in sovrannumero e se si adottano i comportamenti adeguati non rappresentano un pericolo».  Analoghi monitoraggi vengono effettuati anche nelle altre Tenute del Parco, dove si sono registrate comparse occasionali di altri esemplari.

L’Ente Parco ha pubblicato i comportamenti corretti da adottare per la convivenza con i lupi: non lasciare cibo potenzialmente utilizzabile dalla specie, non dare da mangiare ai lupi ed in generale agli animali selvatici, rimanere a distanza sempre ed in particolare se gli individui sono in alimentazione, tenere al guinzaglio i cani, rimanere sui sentieri segnalati e autorizzati.

Il presidente del Parco, Lorenzo Bani, conclude: «La presenza del lupo, specie protetta in Italia, rappresenta un’ indicatore della qualità naturale dei nostri luoghi gli esemplari sono costantemente monitorati e seguiti».