Il Festival della Ruralità: Parchi, turismo e tutela della biodiversità, un patrimonio da difendere

Le iniziative del Parco Nazionale dell’Alta Murgia

[25 Settembre 2015]

Passa attraverso la valorizzazione delle bellezze del territorio la terza edizione del Festival della Ruralità “Biodiverso per natura – dalla qualità dell’ambiente alla qualità dei prodotti”, organizzato dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia in collaborazione con Legambiente. la manifestazione che fino al 27 settembre  dedicherà ampio spazio alle eccellenze del territorio pugliese con appuntamenti dedicati al mondo dell’agricoltura e dell’enogastronomia, alla cultura del territorio, alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio. Workshop, dibattiti, degustazioni di prodotti tipici, laboratori didattici, agro-passeggiate ed eventi culturali.

Un Festival che ieri da Bari è partito dalla necessità di puntare sulla bellezza dei territori, dalle attività virtuose dei Parchi, dalla volontà di mettere a sistema un turismo sostenibile, rispettoso della biodiversità di ciascun territorio, capace di far crescere i numeri che fanno della Puglia una terra straordinaria caratterizzata da un paesaggio che è insieme sobrio e austero.

il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha sottolineato che «I nostri avi sono stati capaci di fare della scarsità un punto di forza, trasformandola in un’opportunità. La nostra terra, il cui amore verso essa è una responsabilità di tutti, si contraddistingue per una bellezza sobria, asciutta, è un posto desertico che, però, sta raccogliendo i suoi frutti grazie all’attività dei Parchi. Attraverso il racconto delle nostre storie, della nostra terra possiamo impiegare questi luoghi meravigliosi anche a fini produttivi facendo leva su un turismo di qualità, caratterizzato da prodotti coltivati in luoghi unici al mondo».

Emiliano ha partecipato, insieme al presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, Cesaro Veronico, a al  il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza,  ad una intervista a tre nel foyer del teatro Petruzzelli di Bari durante la quale hanno risposto alle domande della giornalista spagnola Maruxa  Ruiz del Àrbol sul tema Bari “I Parchi, tra turismo rurale e tutela della biodiversità: un patrimonio da difendere”.

Veronico ha sottolineato che «A riprova del buon lavoro che i Parchi stanno svolgendo, si assiste a un’inversione di tendenza rispetto al passato. Quelle aree fino a qualche anno fa dimenticate, oggi si stanno rendendo accattivanti grazie a un’idea di multifunzionalità che tiene insieme da una parte la produzione di eccellenze enogastronomiche e dall’altra un turismo capace di preservare la qualità dei nostri territori. In Puglia abbiamo 19 parchi, di cui due nazionali, che rappresentano una sintesi del meglio che questa regione ha da offrire: è importante fare in modo che tutti procedano di pari passo, condividendo esperienze e buone pratiche, come ad esempio, il percorso della Carta Europea per il Turismo Sostenibile che abbiamo raggiunto col nostro parco».

Secondo  Vittorio Cogliati Dezza, «Quando parliamo di turismo rurale, ponendo l’accento sulla bellezza di alcuni luoghi, dobbiamo pensare alla capacità che un territorio, nella sua integrità, ha di far percepire a chi lo frequenta la sua peculiarità rispetto ad altri territori  La bellezza è una leva potente di sviluppo. La stessa idea del Festival della Ruralità è nata proprio per raccontare la bellezza. Il termine ‘ruralità’ vuole ambire a una dimensione più ampia, sia dal punto di vista culturale che turistico, partendo però dalla base, ovvero dalla qualità dell’agricoltura. In tal senso il parco deve rappresentare un presidio di legalità, un luogo che garantisce un’agricoltura innovativa sotto tutti i profili, compreso quello relativo alla gestione del rapporto con i lavoratori, aspetto fondamentale per parlare di turismo. Perché tutto questo avvenga è necessario individuare linee organizzative che consentano agli agricoltori di vivere decorosamente, a partire dai prezzi stabiliti per i prodotti agricoli. Se l’agricoltura avrà il giusto riconoscimento sarà la via maestra per risolvere nodi importanti come quello del caporalato».

Il Festival prosegue il suo tour a Cassano Murge. Il 26 settembre alle ore 18,00, si terrà il workshop I prodotti dei Parchi nutrono il Pianeta”, moderato da Sebastiano Venneri, responsabile territorio e innovazione Legambiente, al quale parteciperanno Veronico, Italo Cerise, presidente Parco Nazionale del Gran Paradiso, Antonio Carrara, presidente Parco Nazionale dell’Abruzzo, Lazio e Molise.

A seguire ci sarà à la presentazione dei prodotti del Parco Nazionale dell’Alta Murgia individuati quali prodotti dell’eccellenza a EXPO 2015 nell’ambito dell’iniziativa “Testimoni del territorio”. Condurrà la serata Alessio “Pinuccio” Giannone, regista dei tre corti “Oro Tra le Mani” che saranno proiettati nel corso della giornata.

Alle 19,30, aperitivo letterario, condotto da Antonio Stornaiolo, con Francesca Palumbo che presenterà il suo libro “Le parole interrotte”. Seguiranno degustazioni di vini e prodotti tipici del territorio offerti dall’agriturismo Murà.   Alle 20.30, lo spettacolo “Food Loop – Esperienze gastrofoniche tra la Murgia e il Cosmo” di e con Nicola Difino. Nella performance, il «food-dj», recentemente protagonista del programma TV su Gambero Rosso Channel «Vegetale», sarà accompagnato da Vincenzo Deluci (tromba, drum machine), Giuliano di Cesare (fiati e percussioni) e Nando Di Modugno (chitarra, sampler).

L’intera giornata darà spazio anche ai laboratori didattici curati da Multiversi, a  un’agropasseggiata nella foresta di Mercadante e a “Ruralart, Divertiamoci aspettando il Festival”, attività artistiche e ludiche che animeranno piazza Vittorio Emanuele III a Cassano Murge. Tutti gli eventi sono gratuiti.

«Il Festival della Ruralità – ha detto Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia – rappresenta l’occasione per ribadire l’importanza che un’agricoltura di qualità può avere per il nostro territorio. Sicurezza alimentare, sostegno alle produzioni tipiche locali, salvaguardia ambientale e tutela della biodiversità, tutela del carattere identitario del paesaggio e delle risorse naturali, sviluppo di un turismo di qualità, sono questi i vantaggi di una buona agricoltura, fondamentale per proteggere il nostro paesaggio. L’agricoltura può e deve dare un contributo fondamentale nella tutela degli ecosistemi rappresentando così il più importante alleato per le attuali sfide ambientali».

Il programma del 27 settembre prevede:

Il Parco in Festa a Toritto, Fattoria della Mandorla. A partire dalle ore 09,00: laboratori didattici aperti, esibizioni equestri, attività ludico-ricreative per ragazzi. Ore 10,00: incontro pubblico
“Piano di gestione del cinghiale nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia – presentazione dei risultati dell’attività del Parco”.Saluto: Giambattista Fasano,  Sindaco di Toritto. Intervengono: Leonardo Di Gioia, Regione Puglia, Settore Risorse agroalimentari, Alimentazione, Riforma fondiaria, Caccia e pesca, Foreste; Giampiero Sammuri, Presidente Federparchi; Cesare Veronico, presidente Parco Nazionale dell’Alta Murgia
Anna Grazia Frassanito, naturalista; Carlo Lovari, Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Modera  Antonio Nicoletti, responsabile Aree Protette e Biodiversità Legambiente

Ore 11,00: Cerimonia di premiazione delle Aziende amiche del Parco, consegna dei segnavento e assegnazione del marchio del Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Interviene: Antonio Decaro,  Sindaco della Città Metropolitana di Bari. Conduce: Antonio Stornaiolo. A seguire, degustazione prodotti tipici del territorio a cura dell’azienda ospitante.

«Il Festival della Ruralità – ha commentato Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia – rappresenta l’occasione per ribadire l’importanza che un’agricoltura di qualità può avere per il nostro territorio. Sicurezza alimentare, sostegno alle produzioni tipiche locali, salvaguardia ambientale e tutela della biodiversità, tutela del carattere identitario del paesaggio e delle risorse naturali, sviluppo di un turismo di qualità, sono questi i vantaggi di una buona agricoltura, fondamentale per proteggere il nostro paesaggio. L’agricoltura può e deve dare un contributo fondamentale nella tutela degli ecosistemi rappresentando così il più importante alleato per le attuali sfide ambientali».