Il bello e il buono delle piante dell’isola di Capraia

Domenica 7 maggio inaugurazione ufficiale del Percorso Botanico

[4 Maggio 2023]

A Capraia l’isolamento geografico ha favorito la presenza di numerosi e caratteristici endemismi: sono endemici dell’isola l’erba gatta, l’elicriso, il caglio cinereo delle capre, l’oleandro, la linajola di Capraia, il fiordaliso di Capraia. Spettacolari sono le fioriture di ranuncolo acquatico allo Stagnone di Capraia, unico lago naturale presente sul territorio del Parco Nazionale visibile solo nel periodo invernale e primaverile. In tutto l’Arcipelago Toscano vegetano moltissime specie di orchidee selvatiche che ammantano prati e boschi di fiori dalla delicata bellezza. Le specie aliene, come il fico d’india rosso e l’acetosella gialla, sono stati introdotti sull’ isola dall’uomo e costituiscono un problema per l’equilibrio della flora autoctona e dell’ecosistema isolano per la loro invasività.

Tutte le specie endemiche di Capraia sono presenti lungo il percorso botanico che sarà inaugurato domenica 7 maggio. L’appuntamento è alle 11,30 nel cortile dell’Info Park “La Salata” alla presenza di tutti gli autori, realizzatori e sostenitori della iniziativa con un evento articolato che prevede tra le altre cose, la presenza di esperti botanici, la proiezione del video di Tullio Bernabei che racconta con le immagini e con interviste il progetto naturalistico, nonchè la presentazione del libro “I Giardini Sottocosta. Una rotta blu per itinerari verdi” della scrittrice botanica Nicoletta Campanella che racconta i più bei giardini affacciati sul mare.

Al Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano spiegano che «Il Percorso Botanico è un progetto ideato delle aziende agricole capraiesi Arura e San Rocco, diventato poi un’azione da realizzare nell’ambito delle attività programmate nella CETS (Carta Europea Turismo Sostenibile). Realizzato in via sperimentale, è poi cresciuto per un intreccio di collaborazioni virtuose che hanno prodotto, foto, video e schede per documentare una rigogliosa esplosione di colori e profumi della flora di questa isola selvaggia. Durante il percorso è possibile immergersi nei profumi della macchia mediterranea e scoprire i diversi endemismi isolani».

L’obiettivo centrale è “conoscere per riconoscere” piante, fiori, frutti di piante spontanee di macchia e non solo, creando un luogo permanente di formazione ed esperienza che consenta, a coloro che lo attraversano, di inoltrarsi nell’isola con una maggiore consapevolezza data dal riconoscimento delle principali specie botaniche presenti.

Il percorso, lungo circa 300 metri, si estende lungo l’antica Strada Romana che dal Porto conduce al Paese, passando davanti alla sorgente e attraversando il ponte sul Vado del Porto. Si raggiunge dal Porto a partire dalla Chiesa di Santa Maria Assunta, seguendo la strada per il villaggio “Le Sughere” o dal paese partendo dalla Chiesa di San Nicola, percorrendo via San Leonardo e proseguendo in direzione del Porto costeggiando il Palmento di San Leonardo. Il percorso botanico è da adesso pronto alla libera fruizione e aperto a tutti, 24 ore al giorno e 365 giorni l’anno. La primavera è il momento ideale per visitarlo.

Un lavoro che è stato completato con il sostegno e il finanziamento del Parco Nazionale Arcipelago e il cui presidente, Giampiero Sammuri, conclude: «Abbiamo visto nel progetto una splendida opportunità di promozione del turismo sostenibile e anche di conoscenza e di promozione dell’area protetta, oltre che di costruzione di valore attraverso la virtuosa cooperazione tra istituzioni, imprese e cittadini, ben centrata nello spirito della Riserva della Biosfera MAB UNESCO delle Isole Toscane»