Il beccogrosso pettorosa che è sia maschio che femmina

Un raro uccello cardinale maschio sul lato destro e femmina sul lato sinistro

[12 Ottobre 2020]

Il 24 settembre, i ricercatori della Powdermill Nature Reserve, il centro di ricerca ambientale del Carnegie Museum of Natural History, hanno catturato e un raro c beccogrosso pettorosa, (Pheucticus ludovicianus) un uccello ginandromorfo – che contiene geneticamente sia la caratteristiche maschili che femminili – ma che in questo individuo si dividevano esattamente a metà nell’aspetto di e questo volatile della famiglia dei cardinali.

I ricercatori statunitensi spiegano che «I beccogrosso pettorosa petto rosa sono sessualmente dimorfici, il che significa che maschi e femmine hanno diverse colorazioni del piumaggio», ma l’ndvduo scoperto aveva il piumaggio rosso sull’ala desta e quello arancione sull’ala sinistra, lo stesso valeva per le altre colorazioni che caratterizzano maschi e femmine. Nei suoi 64 anni di attività di inanellamento l’Avian Research Center di Powdermill, in Pennsylvanisa  ha registrato meno di 10 uccelli ginandromorfi bilaterali.

Annie Lindsay, responsabile del programma di bird banding nella Powdermill Nature Reserve, racconta che «L’intero branding team era molto entusiasta di vedere da vicino una tale rarità ed è al massimo per questa esperienza irripetibile. Uno di loro ha detto che è stato come “vedere un unicorno” e un altro ha descritto la scarica di adrenalina che ha avuto nel vedere qualcosa di così straordinario. Sono tutti incredibilmente grati di aver fatto parte della raccolta di un  dato così degno di nota e interessante. Il ginandromorfismo bilaterale, sebbene molto raro, è normale e fornisce un eccellente esempio di un affascinante processo genetico che poche persone trovano».

Una delle domande che si fanno gli scienziati  è se questo uccello abbia la capacità di riprodursi. Al Carnegie Museum of Natural History rispondono: «Poiché di solito solo l’ovaia sinistra è funzionale negli uccelli e il lato sinistro di questo uccello è il lato femminile, questo uccello teoricamente potrebbe produrre piccoli se si accoppia con successo con un maschio. La capacità dell’uccello di riprodursi potrebbe anche dipendere dal fatto che canta come un maschio, il che potrebbe potenzialmente attirare le femmine e suscitare una risposta territoriale da parte di altri maschi».

La Lindsay sottolinea comunque che la scoperta «E’ spettacolare e le differenza di colorazione saranno ancora più marcate in primavera, durante la stagione riproduttiva».

Questo fenomeno relativamente raro è ancora poco conosciuto, ma secondo i ricercatori potrebbe essere stato il risultato di un insolito evento biologico in cui due spermatozoi hanno fecondato un uovo con due nuclei invece di uno. Nel caso specifico del beccogrosso pettorosa della Powdermill Nature Reserve, l’uovo potrebbe aver quindi sviluppato cromosomi sessuali maschili da un lato e cromosomi sessuali femminili dall’altro. A differenza degli ermafroditi che hanno anche genitali di entrambi i sessi, i ginandromorfi sono interamente maschi su un lato del corpo e femmine sull’altro. Insomma, questo raro cardinale ha un testicolo a destra e un’ovaia a sinistra.

Intanto, i ricercatori hanno preso alcune delle piume del breccogrosso pettorosa per analizzarne il DNA e poi lo hanno rilasciato in natura.

E il ginandromorfismo non sembra poi essere un fenomeno così raro in natura: ad aprile un team di ricercatori statunitensi e del Costa Rica ha pubblicato sul Journal of Hymenoptera Research, lo studio  “The first gynandromorph of the Neotropical bee Megalopta amoena (Spinola, 1853) (Halictidae) with notes on its circadian rhythm” che documente la scoperta senza precedenti di un’ape Megalopta amoena ginandromorfa.