Il bandicoot fasciato orientale non è più estinto in natura in Australia (VIDEO)
Il piccolo marsupiale notturno salvato da un programma di ripristino e dall’eradicazione locale di volpi e gatti rinselvatichiti
[16 Settembre 2021]
La ministro dell’ambiente dello Stato australiano del Victoria, la laburista Lily D’Ambrosio, ha annunciato che il bandicoot fasciato orientale (Perameles gunnii) è stato riclassificato da “estinto in natura” a “in pericolo” e che la popolazione del Victoria di questo piccolo marsupiale predatore potrebbe avere un futuro molto più luminoso».
Il bandicoot fasciato orientale, che un tempo popolava tutte le Basalt Plains del Victoria sud-occidentale, è stato strappato all’estinzione grazie alla sua reintroduzione in natura. E’ il primo caso di un marsupiale australiano che ritorna a popolare il territorio nel quale era stato estinto da volpi introdotte e gatti rinselvatichiti e dalla distruzione dell’habitat.
Nel 1989, l’ultima popolazione selvatica di bandicoot fasciato orientale sopravviveva con meno di 150 individui in un’area vicino a Hamilton e e nel 2013 la specie è stata dichiarata estinta in natura nell’Australia continentale. Dal 1989 un recovery team ha trasferito i Perameles gunnii superstiti in 4 siti recintati dai quali erano stati eradicati gatti e volpi a Woodlands Historic Park, Hamilton Community Parklands, Mt Rothwell e Tiverton, e in due siti dello Zoo Victoria, a Skipton e Dunkeld, protetti dai cani da guardia.
Anche i bandicoot in cattività, alcuni dei quali sono stati incrociati con i bandicoot fasciati orientali della Tasmania, stanno prosperando dopo essere stati trasferiti in habitat fovx e cat free sulle isole Phillip, Churchill e French. Gli Zoos Victoria hanno collaborato con diverse organizzazioni ed hanno svolto un ruolo essenziale nel recupero di questa specie: «Dal 1991, Zoos Victoria ha allevato più di 650 bandicoot. Ora ci sono tre popolazioni reintrodotte protette da recinzioni anti- predatori sulla terraferma e una quarta popolazione a Churchill Island. Mentre garantiamo che la nostra popolazione in cattività venga rilasciata in siti privi di volpi, stiamo anche conducendo test per vedere se i cani maremmani addestrati possono proteggere dai predatori i Bandicoots fasciati orientali».
Oltre a Zoos Victoria del recovery team fanno parte Conservation Volunteers Australia, Department of Environment, Land, Water and Planning, Mt Rothwell Biodiversity Interpretation Centre, National Trust of Australia, Parks Victoria, Phillip island Nature Parks, University of Melbourne e Tiverton Property Partnering.
In tutti questi siti, la popolazione di bandicoot fasciati orientali è così cresciuta in totale a 1500 esemplari, spingendo il governo del Victoria a togliere la classificazione di “estinto in natura”.
La D’Ambrosio ha concluso: «Il cambiamento di status è avvenuto grazie agli sforzi di ogni membro del recovery team. I volontari comunitari hanno svolto un ruolo importante in molti dei siti di reintroduzione, aiutando a controllare le recinzioni, contare i bandicoot e rimuovere erbe infestanti e specie aliene invasuve. La riclassificazione consentirà inoltre a Zoos Victoria di porre fine al suo trentennale programma di riproduzione in cattività dopo aver prodotto quasi 1200 bandicoot».