I serpenti possono sentire meglio di quanto credessimo finora (VIDEO)

Uno studio australiano smentisce molte credenze sull’udito dei serpenti

[20 Febbraio 2023]

Lo studio “Sound garden: How snakes respond to airborne and groundborne sounds”, pubblicato su PLOS ONE da Christina Zdenek, Timothy Staples e Lachlan Bourke (University of Queensland – UQ), Chris Hay (Australian Reptile Academy) e Damian Candusso (Queensland University of Technology), ha scoperto che contrariamente alla credenza popolare, i serpenti possono sentire e reagire al suono aereo.

La Zdenek, della School of Biological Sciences dell’UQ, in collaborazione con Candusso, hanno riprodotto tre diverse frequenze sonore alle quali hanno esposto, uno alla volta e in una stanza insonorizzata, dei serpenti allevati in cattività e ha osservato le loro reazioni.

La Zdenek ricorda: «Poiché i serpenti non hanno orecchie esterne, le persone in genere pensano che siano sordi e che possono sentire d solo le vibrazioni attraverso il terreno e nei loro corpi. Ma la nostra ricerca – la prima del suo genere che utilizza serpenti non anestetizzati e che si muovono liberamente – ha scoperto che reagiscono alle onde sonore che viaggiano nell’aria e forse alle voci umane».

Sebbene i ricercatori sappiano da tempo che i serpenti non sono sordi, si pensava che il loro udito fosse relativamente debole rispetto agli altri sensi come il gusto e la vista. Ad esempio, è noto che i piccoli serpenti toro (Pituophis melanoleucus)  reagiscono maggiormente agli stimoli visivi che uditivi, il che fa pensare che non abbiano un buon udito. Ma c’era già qualche indicazione che l’udito fosse in realtà importante per la sopravvivenza di molti serpenti,  ad esempio avvertirli dell’avvicinarsi dei lo predatori.

Lo studio ha coinvolto 19 serpenti, che rappresentano 5 famiglie genetiche di rettili. La Zdenek spiega che «Abbiamo riprodotto un suono che produceva vibrazioni del suolo, mentre gli altri due erano solo aerei. Questo significa che siamo stati in grado di testare entrambi i tipi di “udito”: l’udito tattile attraverso le scaglie del ventre dei serpenti e l’udito aereo attraverso il loro orecchio interno».

Le reazioni dipendevano fortemente dal genere dei serpenti: «Solo il pitone woma (Aspidites) tendeva a muoversi verso il suono, mentre i taipan (Oxyuranus), i serpenti brubi (Pseudonaja)  e soprattutto le vipere della morte (Acanthophis) avevano tutti maggiori probabilità di allontanarsi da esso – sottolinea la Zdenek – Anche i tipi di reazioni comportamentali differivano, con i taipan in particolare più propensi a mostrare risposte difensive e caute al suono. Ad esempio, i pitoni woma sono grandi serpenti notturni (arrivano a 2,7 metri di lunghezza e 5 chilogrammi di peso, ndr) con meno predatori rispetto alle specie più piccole e probabilmente non hanno bisogno di essere così cauti, quindi tendevano ad avvicinarsi al suono. Ma i taipan potrebbero doversi preoccupare della predazione da parte dei rapaci e inseguono anche attivamente la loro preda, quindi i loro sensi sembrano essere molto più acuti».

I diversi gruppi di serpenti hanno risposto in modo diverso al suono aereo, ma quelli dello stesso genere hanno risposto in modo simile. E i ricercatori evidenziano che «Questo suggerisce che le risposte sono ereditarie».

La Zdenek conclude: «I risultati dello studio sfidano l’ipotesi che i serpenti non possano sentire i suoni, come gli esseri umani che parlano o urlano, e potrebbero rimodellare la visione su come reagiscono al suono. Sappiamo molto poco su come la maggior parte delle specie di serpenti si sposta in diverse situazioni e territori  in tutto il mondo. Ma il nostro studio dimostra che il suono può essere una parte importante del loro repertorio sensoriale. I serpenti sono creature molto vulnerabili e timide che si nascondono per la maggior parte del tempo e abbiamo ancora molto da imparare su di loro».

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  • Snakes Can Hear and React to Airborne Sound