I condor delle Ande battono le ali solo per l’1% del tempo che passano in volo

Uno studio che rivela molti misteri sul volo degli uccelli planatori

[15 Luglio 2020]

Lo studio “Physical limits of flight performance in the heaviest soaring bird”, pubblicato su Proceedings of National Academy of Sciences (PNAS) da un team di ricercatori britannici della Swansea university e argentini dell’Universidad Nacional del Comahue ha rivelato che, quando si tratta di volare, il più grande e pesante degli uccelli volatori, il condor andino (Vultur gryphus), che può raggiungere i 15 kg, non batte le ali per spostarsi, ma utilizza le correnti d’aria per tenersi sospeso in aria anche per ore di fila.

In raltà il condor batte le ali appena per l’1% del tempo che passa in volo.

Lo studio, nato a da un progetto di ollaborazione tra  Emily Shepard della Swansea University e Sergio Lambertucci dell’Universidad Nacional del Comahue, ha utilizzato registratori di volo ad alta tecnologia applicati sui condor andini. Strumenti che  registrano ogni battito d’ali e ruotazioni e planate in volo mentre i condor cercano cibo.

Il team voleva scoprire di più su come le modalità di volo degli uccelli variano a seconda delle condizioni ambientali e sono convinti che le loro scoperte «aiuteranno a migliorare la comprensione della capacità di volo dei grandi uccelli e le circostanze specifiche che rendono il volo dispendioso».

Durante lo studio, i ricercatori hanno scoperto che oltre il 75% del battito delle ali dei condor era associato al decollo. Quando sono in volo i condor possono restare senza battere le ali per lunghi periodi e in una grande varietà di condizioni di vento e termiche: un condor è stato 5 ore senza mai battere le ali, coprendo nel frattempo una distanza di circa 172 km.

La principale autrice dello studio,  Hannah Williams, che all’epoca dello studio era alla Swansea University e ora lavora per il Max-Planck-Institut für Verhaltensbiologie, ha spiegato che «Osservando uccelli come le aquile e i nibbi potresti chiederti se  battono mai le ali. Questa domanda è importante, perché quando gli uccelli sono grandi come i condor, la teoria ci dice che sono dipendenti dal volo per andare in giro. I nostri risultati hanno rivelato che l’ammontare del battito delle ali non è cambiato sostanzialmente con il tempo. Questo suggerisce che le decisioni su quando e dove atterrare sono cruciali, poiché non solo i condor devono poter decollare di nuovo, ma gli atterraggi non necessari aumenteranno significativamente i loro dispendio complessivo per il volo».

La Shepard, dello  Swansea Lab for Animal Movement, sottolinea che «Tutti gli uccelli che abbiamo studiato erano immaturi. Hanno dimostrato che è possibile un basso investimento nel volo anche nei primi anni di vita di un condor. La ricerca ha mostrato quanto siano flessibili le loro strategie di ascesa. I piloti di alianti umani possono stare in volo tutto il giorno se le condizioni sono giuste, quindi in alcuni sensi le prestazioni del condor potrebbero non sembrare sorprendenti. Ma i piloti di alianti guardano il tempo e decidono se è buono o meno per volare. Probabilmente, Anche i condor lo fanno in una certa misura, ma ad un certo punto avranno fame e dovranno volare per trovare cibo. Si nutrono di carcasse, ma queste non compaiono necessariamente in luoghi ideali per i condor. Quindi ci aspettavamo che potessero incontrare delle condizioni difficili – o almeno condizioni che li facessero sbattere le ali – nella ricerca di cibo».

Un esame più attento ha evidenziato le sfide che questi grandi uccelli hanno dovuto affrontare mentre si spostavano tra termiche deboli: i condor sono stati visti battere di più le ali quando raggiungevano la fine delle planate tra le termiche, quando erano probabilmente più vicini al suolo.

Lambertucci, del Grupo de Investigaciones en Biología de la Conservación, Universidad Nacional del Comahue-CONICET, conclude: «Questo è un momento critico poiché gli uccelli devono trovare l’aria che sale per evitare un atterraggio non pianificato. Questi rischi sono maggiori quando si spostano tra le termiche. Le termiche possono comportarsi come lava lamps, con bolle d’aria che si alzano in modo intermittente da terra quando l’aria è abbastanza calda. Gli uccelli possono quindi arrivare nel posto giusto per una termica, ma nel momento sbagliato.  Questo è un bell’esempio di come il comportamento degli uccelli può fornire informazioni sul comportamento dell’aria».