I canti dei pesci dimostrano il successo del ripristino della barriera corallina

Urla, gracidii, ringhi, pernacchie e sirene mai sentiti in una barriera corallina indonesiana ripristinata

[9 Dicembre 2021]

In Indonesia vengono coltivati migliaia di metri quadrati di coralli ​​su barriere coralline che erano state distrutte, ma finora non era chiaro se questi nuovi coralli avrebbero ridato vita all’intero e complesso ecosistema della barriera corallina. Ora il  nuovo studio “The sound of recovery: Coral reef restoration success is detectable in the soundscape”, pubblicato sul Journal of Applied Ecology da un team di ricercatori britannici e indonesiani guidato dall’università di  Exeter, ha scoperto  un paesaggio sonoro diversificato nelle barriere coralline ripristinate e sottolinea che «Questi suoni, molti dei quali non sono mai stati registrati prima, possono essere utilizzati insieme alle osservazioni visive per monitorare questi ecosistemi vitali».

L’autore principale dello studio, Tim Lamont, dell’Università di Exeter e del Mars Coral Reef Restoration Project , che sta ripristinando le barriere coralline nell’Indonesia centrale, spiega che «I progetti di ripristino possono avere successo nella crescita del corallo, ma questa è solo una parte dell’ecosistema. Questo studio fornisce prove entusiasmanti che il ripristino funziona davvero anche per le altre creature della barriera corallina: ascoltando le barriere coralline, abbiamo documentato il ritorno di una vasta gamma di animali».

IUn altro autore dello studio, Steve Simpson, dell’università di Bristol, ha aggiunto: «Alcuni dei suoni che abbiamo registrato sono davvero bizzarri e nuovi per noi scienziati.   Abbiamo ancora molto da imparare su cosa significano e sugli animali che li stanno creando. Ma per ora, è incredibile poter sentire l’ecosistema tornare in vita».

I paesaggi sonori delle barriere coralline ripristinate non sono identici a quelli delle barriere coralline sane esistenti, ma la diversità dei suoni è simile, suggerendo che siano un ecosistema sano e funzionante.

Quel che è certo è che i pesci non sono muti e  che  nelle barriere coralline sane e ripristinate i ricercatori hanno registrato molti più suoni rispetto alle barriere degradate.

Lo studio ha utilizzato registrazioni acustiche effettuate nel 2018 e nel 2019  che facevano parte del programma di monitoraggio per il Mars Coral Reef Restoration Project. I risultati sono positivi e dimostrano che l’approccio del progetto,< è giusto, a partire dall’utilizzo di strutture metalliche esagonali chiamate “Reef Stars” che  sono seminate con coralli e posate su una vasta area. Le Reef Stars stabilizzano le macerie della barriera corallina degradata e danno il via a una rapida crescita dei coralli, portando alla rinascita di un più ampio ecosistema.

Mochyudho Prasetya, del Mars Coral Reef Restoration Project, evidenzia che «Qui in Indonesia abbiamo ripristinato e monitorato questi reef per molti anni. Ora è incredibile vedere sempre più prove che il nostro lavoro sta aiutando le barriere a tornare in vita» e  David Smith, Chief Marine Scientist per Mars Incorporated, ha aggiunto: «Quando il paesaggio sonoro ritorna in questo modo, la barriera corallina ha maggiori possibilità di diventare autosufficiente perché quei suoni attirano più animali che mantengono e diversificano le popolazioni della barriera corallina».

Riguardo alle molteplici minacce che devono affrontare le barriere coralline, inclusi i cambiamenti climatici e l’inquinamento delle acque, Lamont ha concluso ricordando che «Se non affrontiamo questi problemi più ampi, le condizioni per le barriere coralline diventeranno sempre più ostili e alla fine il ripristino diventerà impossibile. Il nostro studio di mostra che il ripristino della barriera corallina può davvero funzionare, ma è solo una parte di una soluzione che deve includere anche un’azione rapida sui cambiamenti climatici e altre minacce alle barriere coralline di tutto il mondo».