In 8 aree marine protette la mostra “30 anni dalla parte del mare” con il patrocinio del ministero dell’Ambiente

Goletta Verde 2016 salpa da Genova e Legambiente presenta Mare Mostrum

Crescono del 27% in un anno i reati a danno del mare. In testa la pesca illegale, poi la cattiva depurazione

[17 Giugno 2016]

Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente, salpa domani da Genova, per proseguire la sua trentesima crociera in difesa del mare  a Porto Venere, l’Isola d’Elba, Ostia, Terracina, Ischia, Pollica, Marina di Camerota, Sapri, Maratea, Cetraro, Villasimius, Cagliari, Favignana, Ustica, Barcellona Pozzo di Gotto, Castro, Bisceglie, Lesina, Termoli, Vasto, Ancona, Senigallia, Ravenna, Porto Levante, Venezia e infine Grado, ultima tappa del viaggio a Ferragosto.

Quest’estate Goletta Verde festeggia i suoi primi 30 anni  continuando il suo lavoro di analisi della qualità delle acque, di denuncia dell’inquinamento e della scarsa e inefficiente depurazione dei reflui, delle speculazioni edilizie e degli ecomostri e della cattiva gestione delle coste italiane. «Caparbia nel dedicarsi a proteggere il mare e le coste dalle illegalità di ogni sorta – dicono gli ambientalisti – e valorizzare, invece, il patrimonio unico del nostro Paese».

Dal lontano 1986, quando Goletta Verde a salpò per la prima volta, molto è cambiato, ma il veliero di Legambiente non ha mai smesso di opporsi a chi saccheggia il mare, rinnovando estate dopo estate le sue battaglie a seconda delle vertenze più impellenti, come quella contro le fonti fossili che accompagnerà anche quest’anno l’imbarcazione in ogni porto o quella contro gli scarichi illegali e la mancata depurazione.

I dati del dossier Mare Monstrum di Legambiente, presentato oggi, dimostrano quanto sia ancora critica la situazione del “mare illegale”.«I reati ai danni del nostro mare che le forze dell’ordine e le Capitanerie di porto hanno intercettato nel corso del 2015 crescono del 27% . sottolineano quelli del Cigno Verde – Le infrazioni sono ben 2,5 per ogni chilometro di costa del Belpaese. Sale anche il numero delle persone denunciate, che passano da 18.109 a19.614, mentre flette, seppur di poco il dato dei sequestri, sono 4.680 a fronte dei 4.777 del 2014. A fare la parte del leone è il settore della pesca illegale, con 6.810 reati accertati, seguita dalle infrazioni relative alla cattiva depurazione e agli scarichi selvaggi che sono state 4.542».

E’ alto anche il numero delle infrazioni legate al ciclo del cemento: ne sono state accettate 4.482 e domina  l’abusivismo edilizio costiero. «I nostri litorali sono puntellati da distese di villini sorti “spontaneamente”, in barba alle regole edilizie, al paesaggio e alla qualità dei manufatti – denuncia Mare Monstrum   – E ci sono poi alcuni casi esemplari di sfregio alle coste, che Legambiente denuncia da sempre nei suoi dossier e nelle sue iniziative: ecomostri, grandi alberghi o villaggi in riva al mare, che rappresentano appieno la devastazione illegale e impunita dell’abusivismo edilizio, e di cui l’associazione chiede ai Comuni e alle istituzioni nazionali l’abbattimento in via preferenziale». Dopo l’abbattimento nel 2014 degli scheletri sulla collina di Quarto Caldo nel Parco nazionale del Circeo e dello scheletro di Alimuri a Vico Equense, quest’anno la nuova top5 dell’abusivismo ediliziovede accanto agli scheletri di Pizzo Sella a Palermo, il villaggio di Torre Mileto a Lesina (FG), lo scheletro dell’Aloha Mare ad Acireale (CT), le 35 ville nell’area archeologica di Capo Colonna a Crotone e le case abusive dell’Isola di Ischia.

Il Dossier evidenzia che «Il 52,4% degli illeciti si concentra nelle regioni del Sud, anche classificabili come quelle “a tradizionale presenza mafiosa”, ossia Campania, Sicilia, Calabria e Puglia. In testa, c’è la Campania con 3.110 illeciti, il 16,8% del totale, ben 6,6 per chilometro di costa. Molto vicino si piazza la Sicilia, con 3.021 reati, il 16,4%. Le due regioni, da sole, rappresentano un terzo di tutti i reati. Terzo è il Lazio, con 1.920 reati accertati, al quarto posto troviamo la Calabria con 1.838 e quinta è la Puglia con 1.701. La Campania detiene anche il primato specifico del cemento illegale, con quasi il 20% dei reati accertati. Gran parte di questi reati è legata alla realizzazione di case, stabilimenti turistici, hotel, villaggi vacanza e altre infrastrutture private sul demanio marittimo o in aree vincolate lungo la costa.  Al secondo posto, la Calabria con il 13,2%, seguita dal Lazio con l’11,5%, dalla Sicilia con il 10,3% e dalla Puglia con il 9,6%».

E sono sempre Campania, Calabria, Puglia, Sicilia e Lazio a guidare la classifica dedicata ai reati legati all’inquinamento delle acque, totalizzando insieme il 57,5% degli illeciti nazionali».

Secondo Rossella Muroni, presidente di Legambiente, «Approvare al più presto la legge sugli abbattimenti degli ecomostri, che giace in Parlamento dal 2012, è una priorità per il nostro Paese Abbiamo vinto tante battaglie contro gli oltraggi al nostro prezioso patrimonio ambientale, a partire dalla nuova legge sugli ecoreati, ma molto resta ancora da fare sia contro il cemento e gli abusi edilizi che rovinano irreparabilmente la bellezza delle nostre coste, sia contro le trivellazioni e le ricerche petrolifere che danneggiano e mettono a repentaglio l’ecosistema marino, contro gli scarichi e le sostanze inquinanti che in mare vengono sversate ogni giorno e contro il marine litter la cui presenza è, purtroppo, sempre più forte nei mari e sulle spiagge».

Attraverso SOS Goletta, cittadini e turisti possono segnalare situazioni anomale foriere di inquinamento delle acque: tubi che scaricano direttamente in mare ma anche chiazze sospette. Ancora oggi, infatti, in Italia il 25% delle acque di fogna viene scaricato in mare, nei laghi e nei fiumi senza essere opportunamente depurato. Per questo, il team di tecnici che accompagna la Goletta per condurre il monitoraggio scientifico delle acque, a caccia dei punti più critici, raccoglie anche le segnalazioni dei cittadini per approfondire la denuncia e farla arrivare alle autorità competenti. Per segnalare il “mare sporco” ci si può collegare a www.legambiente.it/golettaverde o scrivere a sosgoletta@legambiente.it inviando una breve descrizione della situazione, l’indirizzo e le indicazioni utili per identificare il punto, le foto dello scarico o dell’area inquinata e un recapito telefonico.

Ad accompagnare il viaggio di Goletta Verde ci sono però anche i gioielli del nostro mare: «I comportamenti virtuosi e i provvedimenti importanti degli ultimi 30 anni nel nostro Paese, raccontati grazie a una mostra itinerante realizzata con il patrocinio del ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare e la collaborazione del parco nazionale dell’Arcipelago Toscano e delle aree marine protette di Cinque Terre, Secche di Tor Paterno, Regno di Nettuno, Costa degli Infreschi e della Masseta, Capo Carbonara, Isole Egadi e Isola di Ustica. Dal monitoraggio della qualità delle acque, alla legge sulle aree protette e sulla conservazione degli ecosistemi e della biodiversità, passando per la prima commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, le battaglie contro i condoni edilizi e gli abbattimenti degli abusi, e infine la legge tanto attesa sugli ecoreati». La mostra che farà tappa nelle otto aree marine protette è una carrellata su tre decenni di politiche ambientali che racconta come l’Italia, nonostante tutto, sia cambiata in termini di difesa, tutela e innovazione.

Per la prima volta, saranno organizzati, inoltre, da Altrafoto e Legambiente, workshop dedicati al reportage ambientale. Diventa EcoReporter è il nome di cinque appuntamenti di quattro giorni (Sicilia 7-10 luglio, Calabria 14-17 luglio, Puglia 21-24 luglio, Marche e Emilia Romagna 29-31 luglio, Veneto e Friuli Venezia Giulia 4-7 agosto) al seguito dei tecnici di Goletta Verde, per un reportage fotografico del loro lavoro, sotto la supervisione del fotografo Piero Leonardi in qualità di docente. Previste anche escursioni alla ricerca di siti inquinati. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito di Altrafoto

Il viaggio di Goletta Verde 2016:

18 giugno Genova

19, 20, 21 giugno Porto Venere e Area Marina Protetta Cinque Terre

22, 23, 24 giugno Isola d’Elba e Amp Arcipelago Toscano

25, 26 giugno Ostia e Amp Secche di Tor Paterno

27, 28 giugno Terracina (Lt)

29, 30 giugno Ischia e Amp Regno di Nettuno

1 luglio Pollica (Sa)

2, 3 luglio Marina di Camerota e Amp Costa degli Infreschi

4 luglio Sapri (Sa)

5 luglio Maratea (Pz)

5, 6, 7 luglio Cetraro (Cs)

10, 11 luglio Villasimius e Amp Capo Carbonara

12, 13 luglio Cagliari

15, 16 luglio Favignana e Amp Isole Egadi

18, 19 luglio Amp Isola di Ustica

21 luglio Barcellona Pozzo di Gotto (Me)

24, 25 luglio Castro (Le)

27, 28 luglio Bisceglie (Bt)

30 luglio Lesina (Fg)

31, 1 agosto Termoli (Cb)

1, 2 agosto Vasto (Ch)

3 agosto Amp Torre del Cerrano

4, 5 agosto Ancona

6 agosto Senigallia (An)

7, 8, 9 agosto Ravenna

10 agosto Porto Levante (Ro)

11, 12 agosto Venezia – Parco dell’Isola della Certosa

13, 14, 15 agosto Grado (Go)