Finanziamenti alle Green communities: protagonista il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano

Nei territori Riserva di Biosfera dell’Appennino finanziati 4 progetti per 11 milioni di euro

[29 Settembre 2022]

Quasi 11 milioni di euro di finanziamenti a progetti candidati da diverse Unioni dei Comuni della Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano. Tra le 38 le Green communities che verranno finanziate in Italia con il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, ben quattro ricadono nei territori dell’Appennino tosco-emiliano. Tre (Lunigiana, Garfagnana, Appennino parmense) sono stati finanziati con la graduatoria ufficializzata ieri dal Ministero per gli Affari regionali e le Autonomie, uno era già stato approvato extrabando a maggio (Appennino reggiano).
Giuseppe Vignali direttore del Parco nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano evidenzia che «Uncem, Comuni, Unioni e Ministero hanno svolto un lavoro importante, l nostro ente è partner nei progetti di Lunigiana, Garfagnana e Appennino reggiano, in particolare sul tema del bosco e dei servizi ecosistemici, ma non solo».
Il percorso delle Green communities italiane, che era stato inserito nella legge 221 del 2015 ed è ora finanziato dal Pnrr, ha avuto ben 179 candidature: 38, soltanto finanziate. »Ben quattro qui da noi – prosegue ancora Vignali -. Le Green communities sono comunità locali che dovranno elaborare piani di sviluppo sostenibile da un punto di vista energetico, ambientale, economico e sociale. Dovremo ora investire bene e subito iniziando un percorso di crescita e collaborazione coi territori».
Primo progetto classificato nella regione Toscana è quello proposto dall’Unione dei Comuni della Lunigiana, finanziato dal Pnrr 2.635.000 euro. Gianluigi Giannetti, presidente Unione di Comuni Montana Lunigiana, spiega che «La proposta di Green Community di Lunigiana è stata resa possibile grazie alla partnership con Università Modena e Reggio Emilia, Università di Firenze e Parco nazionale dell’Appennino e Riserva di biosfera. I principi chiave di questo progetto saranno la forestazione, la gestione della risorsa idrica, energie da fonti rinnovabili, turismo sostenibile, abbattimento produzione di rifiuti, integrazione dei servizi di mobilità».

Marco Pinelli, sindaco di Podenzana, e Matteo Mastrini, sindaco di Tresana, delegati alle Green Community e Comunità energetiche da parte dell’Unione, evidenziano che «La Lunigiana è prima in Toscana e questo è un risultato storico. Questo è per noi per il quale tutti dobbiamo sentirci orgogliosi e protagonisti. Da questo spirito sinergico e dalla passione e competenza profusa in questo lavoro si deve partire per costruire il futuro della Lunigiana ed essere pronti a cogliere le opportunità che si presenteranno, per garantire uno sviluppo sostenibile e virtuoso del nostro territorio».
3.432.000 euro sono stati assegnati al progetto Garfagnanagreenland promosso dall’Unione dei Comuni della Garfagnana e Raffaella Mariani, sindaco di San Romano in Garfagnana e vicepresidente del Parco nazionale dell’Appennino, sottolinea che «Intendiamo anche in questo caso valorizzare le risorse ambientali del territorio e dei suoi 14 comuni, ma anche la mobilità dolce (elettrica), con attenzione a rigenerazione e conservazione di castagneti di pregio  Un punto fondamentale è stata proprio la partnership col Parco nazionale per la filiera del bosco, dalla certificazione ai piani di gestione per la tutela e l’utilizzo attento delle foreste, anche nelle forme più innovative come la compravendita dei crediti di sostenibilità. Altro pilastro è la collaborazione col sistema scolastico, dell’ex Vivaio forestale oggi a disposizione della neo Scuola Agraria della Garfagnana, dove si sperimenta la banca del germoplasma e si svilupperanno progetti a tutela della biodiversità. Ma anche la collaborazione con scuole per corsi post diploma sulle stesse tematiche».
A Reggio Emilia già a maggio era stato premiato il progetto per la nascita della Green Community per lo sviluppo sostenibile, il cui soggetto attuatore sarà l’Unione dell’Appennino reggiano, prevede tre linee di lavoro: gestione integrata e certificata del patrimonio forestale (con la piattaforma per la compravendita dei crediti di sostenibilità), gestione energetica e sviluppo delle fonti rinnovabili, gestione sostenibile delle colture e zootecnia (allargamento dei beneficiari di Life agriCOlture). Proprio questo progetto è uno dei tre scelti a livello nazionale dal Ministero, insieme a quelli “Terre del Monviso” e “Parco Regionale Sirente Velino” delle Regioni Piemonte e Abruzzo, ognuno dei quali ricevere un analogo finanziamento di 2 milioni di euro.
2.774.000 euro, infine, in Emilia Romagna per il progetto dell’Unione di Comuni Vali Taro e Ceno.