Due secoli dopo Darwin, le iguane terrestri tornano sull’Isla Santiago alle Galapagos

Progetto riuscito grazie all’eradicazione di capre e maiali rinselvatichiti da un’isola grande 2 volte e mezzo l’Isola d’Elba

[4 Agosto 2022]

Nel 1835, quando Charles Darwin sbarcò sull’Isla Santiago, nelle Galapagos, registrò nei suoi taccuini che poi avrebbero dato vita alla teoria dell’evoluzione, la presenza di un gran numero di iguane terrestri di diverse età- Ma le spedizioni effettuate approssimativamente tra il 1903 e il 1906 nell’Isla Santiago dalla California Academy of Sciences non trovarono più esemplari vivi di iguane terrestri.

Ora, un monitoraggio effettuato da esperti del Parque Nacional Galápagos e da un team di scienziati ha  constatato che «Dopo quasi due secoli le iguane terrestri della specie Conolophus subcristatus si producono nuovamente nell’Isla Santiago». 3.143 di questi esemplari di questa iguana terrestre erano stati reintrodotti 3 anni fa con l’obiettivo di ripristinare l’ecosistema dell’isola.

Il team ha setacciato circa 36 Km2 dell’Isola e ha trovato nuovi individui di varie età, «Il che  – dicono al Parque Nacional Galápagos – dimostra che questa specie si sta riproducendo con successo». Le iguane sono state esaminate attentamente, sono state presi peso e misure della loro taglia e i nuovi individui sono stati marcati per un’ulteriore identificazione in futuro.

Danny Rueda Cordova, direttore del Parque Nacional Galápagos, ha sottolineato che «187 anni dopo torniamo a vedere una popolazione sana di iguane terrestri, con adulti, giovanili e neonati nell’Isla Santiago. Questo è un grande risultato della conservazione e rafforza le nostre speranze di ripristino ro di isole che sono state gravemente colpite dalle specie introdotte. Come autorità ambientale continueremo con l’implementazione di azioni che ci permettano di avvicinarci all’integrità ecologica dell’ecosistema dell’isola».

La valutazione ecologica della popolazione di iguane terrestri di Santiago è svolta congiuntamente da  Dirección del Parque Nacional Galápagos (DPNG), Re:Wild, Galapagos Conservation Trust, Island Conservation, Galápagos Conservancy e Fundación Jocotoco. Il ripristino ecologico dell’Isla Santiago, una delle più grandi dell’arcipelago, 585 km2 (2 volte e mezzo la superficie dell’Isola d’Elba) è iniziato nel 2002 con l’attuazione del “Proyecto Isabela” di eradicazione di capre e maiali rinselvatichiti. Alla DPNG spiegano che «Con il passare degli anni l’ecosistema ha iniziato a recuperare e ha fornito le condizioni necessarie per ospitare una popolazione di iguane terrestri, della stessa specie che si era estinta localmente».

Luis Ortiz-Catedral, responsabile della spedizione di ricerca e consulente scientifico della DPNG, conclude: «Grazie alla distribuzione delle iguane, l’isola ha già iniziato a mostrare cambiamenti positivi, poiché hanno aperto strade, rimosso terra e disperso semi e ottenuto altri risultati come, ad esempio, cambiamenti nella dinamica popolazione e maggiore disponibilità alimentare per altre specie endemiche come lo sparviero. Vedrete tra alcuni anni!».