Dopo 129 anni rispunta la lucertola di Modigliani che si credeva estinta

Finora se ne conosceva solo un esemplare custodito nel museo civico di storia naturale di Genova. Le prime specie di un Harpesaurus modiglianii scattate in natura

[15 Giugno 2020]

Circa 130 anni fa, l’esploratore italiano Elio Modigliani si presentò al Museo Civico di Storia Naturale Giacomo Doria di Genova con una stranissima lucertola spinosa con un corno sulla punta del muso, raccolta in una foresta indonesiana, nel nord di Sumatra, nel 1891 e sconosciuta alla scienza.  Solo 42 anni più tardi, nel 1933, il rettile venne ufficialmente battezzato Harpesaurus modiglianii. Da allora, nessuno aveva più visto la lucertola di Modigliani in natura che veniva considerata estinta. Almeno fino al giugno 2018, quando il biologo indonesiano Chairunas Adha Putra di Herpetologer Mania (Amphibian & Reptilian Conservation Community in Sumatra) e Asosiasi Herpetologi Asia, mentre stava conducendo una ricerca sugli uccelli della regione intorno al Lago Toba, nel nord di Sumatra, di è imbattuto in «Una lucertola morta con delle caratteristiche morflogiche strane».

Non sapendo esattamente di quale specie si trattasse, Putra ha contattato l’erpetologo Thasun Amarasinghe, del Research Center for Climate Change dell’università dell’Indonesia e di Asosiasi Herpetologi Asia e gli ha inviato l’esemplare per analizzarlo.

Al’erpetologo è bastata un’occhiata per capire che si trovava di fronte alla famosa lucertola scomparsa di Modigliani che «E’ anche la sola specie di lucertola cornuta che è stata trovata nel nord di Sumatra»-

Diverse settimane dopo il ritrovamento, Putra e Amarasinghe  sono tornati insieme nel sito del Lago Toba  dove era rispuntato fuori il rettile “estintoper cercare una lucertola di Modigliani viva e, dopo aver setacciato la foresta per 5 giorni, ne Putra ne ha trovato una- un maschio –  a 1675 metri di altezza «allungata su un ramo basso e probabilmente addormentata».

Dpo aver catturato facilmente l’esemplare, i due ricercatori hanno scattato le prime foto mai fatte a una lucertola di Modigliani viva, hanno misurato  hanno misurato l’Harpesaurus modiglianii, osservato il suo comportamento e poi lo hanno rilasciato in natura la notte seguente.

Se l’esemplare conservato al museo di Genova ha una colorazione bvluastra dovuta alla sua conservazione, ora sappiamo che in natura è verde  e che il «Suo mimetismo e il suo comportamento sono simili a quelli dei camaleonti di montagna africani», spiega Putra

La scoperta è quindi stata pubblicata da un team di ricercatori internazionale che comprendeva anche Stefano Scali del Museo Civico di Storia Naturale di Milano, nello Lo studio “Rediscvery of Modigliani’s nose-horned lizard, Harpesaurus modiglianii Vinciguerra, 1933 (Reptilia: Agamidae) After 129 year without any observation” comparso recentemente su Taprobanica: The Journal of Asian Biodiversity.

Putra è preoccupato ma fiducioso per la sorte della lucertola ricomparsa e conclude: «Se questa (ri)scoperta è un’eccellente notizia, questo esemplare è stato identificato all’esterno di una Zona di conservazione dove, non lontano, sono in corso operazioni di deforestazione. La sua sopravvivenza è quindi minacciata. Tuttavia, il fatto di sapere che la specie è ben presente in questa contrada, consentirà l’attuazione di adeguate misure di conservazione».