Cnr, in 50 anni il Mediterraneo ha perso il 41% dei mammiferi marini e il 34% dei pesci

[5 Luglio 2017]

Si è conclusa la missione dei ricercatori Jacopo Pulcinella e Valentina Corrias, coordinati da Antonello Sala, dell’Istituto di scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche (Ismar Cnr) di Ancona, condotta a bordo della nave da crociera Costa Luminosa per svolgere attività di monitoraggio di specie marine considerate ‘a rischio’, censimento di materiale plastico disperso in acqua e attività di divulgazione scientifica.

Il team è partito dal porto di Venezia toccando Trieste, Dubrovnik, Corfù, Katakolon e Mykonos: una rotta che ha attraversato l’Adriatico, lo Ionio e l’Egeo consentendo di testare lo ‘stato di salute’ del Mediterraneo orientale. “Parte delle attività ha riguardato l’avvistamento di cetacei e altre specie di interesse conservazionistico: in particolare, sono stati avvistati alcuni esemplari di tartaruga marina, di berta minore e gruppi di tursiopi”, affermano i ricercatori Ismar-Cnr. “L’opportunità di effettuare monitoraggi a bordo di navi che transitano regolarmente in tratti di mare in cui sono presenti specie protette è utile per ampliare le nostre conoscenze. Teniamo presente che negli ultimi 50 anni il Mediterraneo ha perso il 41% di mammiferi marini e il 34% delle quantità totale di pesce”.

In parallelo, è stato effettuato il censimento del materiale plastico galleggiante, registrando informazioni sul tipo di oggetto, la probabile sorgente di rilascio, il materiale, le dimensioni e il colore: il maggior numero di rifiuti sono stati avvistati nel tratto tra il mar Adriatico meridionale e lo Ionio orientale, con prevalenza di cassette di polistirolo in uso dai pescherecci buste e bottiglie di plastica

Nel corso della traversata, sono stati organizzati anche momenti di confronto con i turisti presenti a bordo per illustrare le attività del gruppo di ricerca ‘Tecnologie della Pesca’ dell’Ismar-Cnr di Ancona e le attività scientifiche svolte a bordo, con particolare riferimento al progetto ‘Bycatch’ per la valutazione delle catture accidentali di specie di interesse conservazionistico causate dal sistema di pesca ‘a volante’.

Le attività si inquadrano nell’accordo siglato dal Cnr e Ismar con Costa Crociere per svolgere attività di comune interesse nelle tematiche della sostenibilità ambientale e della salvaguardia dell’ambiente marino. Costa si è infatti impegnata a mettere a disposizione del CNR le proprie navi per effettuare gli studi di ricerca a scopo scientifico.

di Istituto di scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche (Ismar Cnr)