Riceviamo e pubblichiamo

Caccia, la Regione Toscana bocciata per 3 volte sullo stesso tema dal Tar

Per tutta la stagione non si potrà sparare a moriglione e pavoncella. Enpa, Lav, Lipu, Wwf Italia: «È ora di finirla con i regali al mondo venatorio, sulla pelle degli animali selvatici, e di cominciare a rispettare leggi e scienza»

[18 Ottobre 2021]

Il Tribunale amministrativo della Toscana si è pronunciato un’altra volta, la terza, confermando la sospensiva, che era già stata temporaneamente accordata in urgenza, su ricorso di Enpa, Lav, Lipu e Wwf assistite dalle avvocate Valentina Stefutti e Barbara Vannucci.

Per tutta la stagione non si potrà sparare a moriglione e pavoncella, due specie le cui popolazioni sono in forte declino a livello europeo e che secondo le indicazioni dell’Unione europea e gli accordi internazionali, devono essere oggetto di severe tutele.

La Regione bocciata per 3 volte sullo stesso tema

Si tratta dell’ennesima bocciatura sullo stesso tema: per ben tre anni consecutivi, in disprezzo dei pareri scientifici e delle leggi e del Mite, e agendo per compiacere l’interesse privato del mondo venatorio, la regione ha volutamente insistito ad inserire queste due specie fra quelle oggetto di caccia . Non è bastato il primo ricorso vinto dalle associazioni ambientaliste Enpa, Lav, Lipu e Wwf. Non è bastato il secondo ricorso, ancora vinto l’anno successivo. A questo punto siamo al terzo ricorso, accolto al momento come sospensiva, in attesa della sentenza definitiva che sarà emessa in marzo.

«Ci chiediamo come sia possibile che una pubblica istituzione, che ha il compito preciso tutelare la fauna selvatica e la biodiversità, continui a calpestare diritto e scienza sulla base delle richieste di gruppi di interesse del tutto privati, costituiti dal mondo venatorio. Forse per racimolare qualche consenso? Le nostre Associazioni continueranno a lavorare incessantemente per impedirlo, ma non si può pensare che per far rispettare le norme vigenti si debba andare avanti a ricorsi ai tribunali, come avviene puntualmente ogni anno a causa delle continue e ripetute violazione delle regioni»”.
In Toscana, è cambiata Giunta. È cambiato assessore. Ma sulle politiche della caccia sembra che non cambi mai nulla. Per questo le associazioni si rivolgono all’assessore Saccardi, chiedendo una decisa svolta: «È ora di finirla con i regali al mondo venatorio, sulla pelle degli animali selvatici, e di cominciare a rispettare leggi e scienza».

di Enpa, Lav, Lipu, Wwf Italia