Sono in grado di arrivare al cibo tirando una cordicella

I bombi sono piccoli maestri: imparano e diffondono la loro “cultura” (VIDEO)

Forme di apprendimento che potrebbero essere i precursori della cultura negli esseri umani

[11 Ottobre 2016]

I bombi possono imparare a tirare delle funicelle per arrivare al cibo e sono in grado di trasmettere questa abilità alla loro colonia. E’ il sorprendente risultato dello studio “Associative Mechanisms Allow for Social Learning and Cultural Transmission of String Pulling in an Insect”, realizzato da un team di scienziati della Queen Mary University di Londra (Qmul), dell’Accademia delle scienze cinese e dell’Høgskulen i Volda norvegese.

Tirando delle funicelle o delle stringhe per ottenere il cibo è un esperimento spesso usato per testare l’intelligenza delle scimmie e degli  uccelli, «Ma è la prima volta che questa tecnica è stata scoperta in un insetto – sottolineano alla Qmul – Inoltre la diffusione culturale di tale tecnica da un singolo individuo informato è stata descritta per la prima volta in un animale invertebrato».

I risultati dello studio pubblicato su Plos Biology   distrano che tra i bombi e le api ci sono rari innovatori in grado di risolvere il problema di tirare la corda per arrivare da soli a raggiungere una ricompensa acqua e zucchero,  mentre la maggior parte degli altri potrebbero imparare a tirare la corda se venissero addestrati. I bombi “ignoranti” sono stati poi in grado di imparare a risolvere il problema osservando un bombo addestrato  e questa abilità è stata tramandata attraverso diverse generazioni di “studenti”, per garantire che restasse a lungo patrimonio della popolazione di insetti.

Il principale autore dello studio, Sylvain Alem, sottolinea: «Abbiamo scoperto che quando sono presenti le condizioni sociali ed ecologiche la cultura può essere mediata  con l’uso di una combinazione di semplici forme di apprendimento. Così, la trasmissione culturale non richiede l’alta sofisticazione cognitiva specifica dell’uomo, né è una caratteristica distintiva degli esseri umani».

Clint Perry, un altro autore dello studio, ha aggiunto: «Nonostante le ovvie differenze tra gli esseri umani e gli altri animali, la comprensione dell’apprendimento sociale e della cultura negli animali ci fornisce il possesso di una chiave per comprendere le radici evolutive delle peculiarità dell’apprendimento sociale e della cultura negli esseri umani».

Per testare la capacità dei bombi nell’imparare a tirare la cordicella, agli insetti sono stati presentati con tre fiori blu artificiali con un filo attaccato ad ogni “fiore” che veniva messo sotto una lastra di plexiglass trasparente. All’inizio, 23 bombi di un gruppo di 40 si erano mostrati in grado di imparare gradualmente, posizionando i “fiori” e le cordicelle progressivamente più lontani sotto la lastra. Un altro gruppo di bombi dovevano risolvere il compito spontaneamente, senza alcuna formazione, e  solo due su 110 ci sono riusciti, quindi in natura si tratta di un evento raro.

Ai bombi “ignoranti” è  stato poi permesso di osservare i loro simili addestrati che tiravano la cordicella da una certa distanza e il 60% di loro hanno acquisito con successo questa nuova abilità. Poi i bombi addestrati sono stati messi nelle colonie e ricercatori hanno osservato che la tecnica si è diffusa con successo tra la maggior parte delle operaie della colonia.

Lars Chittka, il supervisore del progetto sull’apprendimento dei bombi della Qmul, ha spiegato che «In ultima analisi, siamo interessati a scoprire quelle che potrebbe essere possibili soluzioni neurali per sostenere tali abilità raffinate nei bombi. Come possono farlo con questi piccoli cervelli, e come può il loro sistema nervoso in miniatura gestire una tale diversità di comportamenti e compiti cognitivi? Stiamo esplorando tutto questo attraverso la modellazione dell’elaborazione delle informazioni nelle parti del cervello degli insetti, e troviamo che, spesso, i compiti estremamente difficili, ad esempio nella ricognizione dei pattern visuali o nell’apprendimento del profumo floreale, possono essere risolti con circuiti neurali estremamente semplici. Però, siamo ancora lontani dal comprendere i circuiti neurali necessari per la trazione delle stringa».

Questi risultati si vanno ad aggiungere alle prove già accumulate  che suggeriscono che la capacità di trasmissione culturale all’interno della maggior parte delle popolazioni animali può avvenire attraverso un kit di base di strumenti relativi ai processi di apprendimento e che, a loro volta, mettono in luce i precursori evolutivi delle forme più sofisticate di cultura negli esseri umani.

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