Apuane: il Parco ferma l’escavazione nella Valle glaciale del Solco d’Equi e Pizzo d’Uccello

Legambiente: finalmente il «Parco fa il Parco»! Il Piano Paesaggistico Regionale si conferma strumento fondamentale per i Parchi che vogliono conservare la natura

[12 Luglio 2018]

Con una delibera, il presidente del Parco regionale delle Alpi Apuane blocca, di fatto, le richieste riattivare o aprire nuove cave nella Valle glaciale del Pizzo d’Uccello e Solco di Equi, ultimo sprone settentrionale delle Alpi Apuane in Lunigiana. Legambiente è soddisfatta e anche favorevolmente sorpresa per questa importante decisione e ricorda che «aveva chiesto da tempo la tutela integrale di questa valle che, come recita il Piano Paesaggistico della Regione Toscana, costituisce un patrimonio naturalistico e geologico d’inestimabile valore. Era assurdo e anacronistico pretendere di alterare un luogo protetto dal Parco Regionale, riconosciuto Geosito dall’Unesco, protetto da ben due Direttive Ue (Habitat e Uccelli), e per di più vincolato paesaggisticamente dal PIT della Regione Toscana. Circhi glaciali, morene, relitti paleobotanici, canyon, aree di nidificazione dell’aquila reale… cosa serviva di più per convincere a tutelare integralmente questo luogo così prezioso per la biodiversità del nostro Paese?»

Ora l’associazione ambientalista prende atto che «Il Presidente del Parco, Alberto Putamorsi, si è lasciato alle spalle le ostilità verso il Piano Paesaggistico, per utilizzarlo addirittura come strumento attivo per la tutela e lo sviluppo sostenibile delle Apuane. Ciò costituirà un precedente di non poco conto nella gestione dell’Ente Parco: i valori naturali non sono barattabili con attività economiche ad alto impatto e bassa resa economica ed occupazionale. Insomma, ciò che avevamo chiesto col Manifesto per le Apuane finalmente si è avverato: il “Parco fa il Parco”!»

Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana, conclude: «Adesso tutti devono sostenere questa importante decisione a cominciare dalla Regione Toscana e dai Comuni di Casola e Fivizzano. Legambiente sosterrà questo atto, che dovrà essere difeso da eventuali tentativi di annullamento con ricorsi e chiede che facciano altrettanto le Istituzioni competenti. La posta in gioco è la credibilità della messa in opera del Piano Paesaggistico Regionale, strumento che si sta dimostrando quanto mai efficace e pertanto ne va sostenuta la puntuale e rigorosa applicazione».