Appello a sostegno delle aree protette dell’Ucraina diventate luoghi di accoglienza dei profughi

Federparchi rilancia la raccolta fondi a favore della Frankfurt Zoological Society (FZS) che supporta i parchi ucraini

[10 Marzo 2022]

Federparchi raccoglie e rilancia l’appello di Europarc Federation a supporto della Zoologische Gesellschaft Frankfurt – Frankfurt Zoological Society: (FZS) per una campagna di sostegno alle aree protette dell’Ucraina che stanno diventando  zone di accoglienza per l’enorme flusso di profughi in arrivo dalle zone di guerra. Al momento i parchi ucraini sono lontani dal fronte, distribuiti soprattutto nella regione dei Carpazi, e  stanno contribuendo alla mobilitazione umanitaria per i rifugiati.

Il 3 marzo, il direttore esecutivo della FZS, Christof Schenck, ha detto: «Non ho parole per le emozioni che provo in questo momento riguardo alla guerra in Ucraina. Durante la notte un terzo del nostro programma europeo, un luogo in cui da oltre due decenni conduciamo lavori di conservazione sul campo con personale e partner locali, è svanito. Uno dei miei ultimi viaggi prima della pandemia di Covid-19 è stata una visita in Ucraina. Sono andato a Leopoli, una bellissima città nella parte occidentale del Paese dove ha sede il nostro ufficio. Ho incontrato il nostro fantastico team FZS e i partner che ci lavorano. Ho poi viaggiato in numerosi parchi nazionali dei Carpazi. Qui ho visto le meravigliose foreste secolari per le quali è nota questa zona e ho incontrato i ranger e le squadre molto dedicati che aiutano questa zona a prosperare. Dal nostro ultimo aggiornamento, i Carpazi nell’ovest del paese hanno visto un afflusso di rifugiati in cerca di un posto temporaneo in cui soggiornare negli edifici dell’area protetta. Mentre in Polesia, una delle aree selvagge più grandi e impressionanti d’Europa che si trova a cavallo del confine tra Ucraina e Bielorussia, si prospettano tempi incerti. Il nostro team e i partner che si trovano nella zona e sono in grado di aiutare, stanno intervenendo per sostenere le aree protette dell’Ucraina. I nostri partner in Romania hanno organizzato 3,5 tonnellate di forniture come sacchi a pelo, materassi e cibo e le hanno consegnate pochi giorni dopo l’escalation della guerra in Ucraina. Il nostro team in Ucraina ha reperito materiale per la biancheria da letto, inclusi materassi, lenzuola, cuscini e coperte. Hanno consegnato queste donazioni alle aree protette in Ucraina, aumentando così la loro capacità di accogliere più sfollati. In Germania, l’organizzazione ombrello per i parchi nazionali, le riserve della biosfera e le aree naturali certificate del paese, l’ONG Nationale Naturlandschaften sta sostenendo la nostra raccolta fondi di emergenza per le aree protette in Ucraina. Questo finanziamento aumenterà la capacità dei partner e del personale di sostenere quelle aree durante questo momento difficile».

Schenck ha ricordato che «Parallelamente alla tragica guerra in corso in Ucraina, continuano le crisi della biodiversità e del clima. Ogni nuovo rapporto dell’Intergovernmental Panel on Climate Change condivide con crescente chiarezza la probabilità che in futuro ci saranno più catastrofi naturali come inondazioni e siccità. Negli ultimi due anni, la pandemia di Covid-19 ci ha mostrato, dolorosamente, i risultati della distruzione di ecosistemi ricchi di specie. Dobbiamo costruire insieme il futuro, ora più che mai. Dobbiamo uscire rapidamente dall’era dei combustibili fossili, fermare il disboscamento delle foreste primarie e costruire economie sostenibili. Per fortuna c’è speranza. Quasi 100 Paesi fanno parte della Campaign for Nature High Ambition Coalition che sostiene un piano per proteggere almeno il 30% del pianeta entro il 2030».

il direttore esecutivo della FZS ha conclusoe: «I nostri pensieri sono rivolti a tutto il nostro personale, ai partner, alle loro famiglie e agli amici che si trovano in Ucraina e nei Paesi limitrofi. Il nostro supporto a loro sarà continuo. L’importante ora è non perdere la speranza e non cadere nella disperazione. La speranza è quel che ci porta nel futuro e ciò di cui abbiamo bisogno per rimanere uniti».

Federparchi evidenzia che «La FZS da anni sostiene e coopera con le aree naturali protette nella tutela della ricchissima biodiversità del territorio e dei tanti siti Unesco ucraini. La guerra sta mettendo in crisi il funzionamento dei parchi (economica e logistica)  e tuttavia il personale dei parchi non si è sottratto all’impegno di solidarietà per quanti fuggono dalle zone di conflitto. La FZS sta quindi cercando di  supportare le aree protette dell’Ucraina in questi giorni drammatici e invita tutte le aree protette europee a sostenere le iniziative di solidarietà».E riporta stralci dell’appello della Frankfurt Zoological Society:

«FZS supporta quasi 20 aree protette (parchi nazionali, riserve della biosfera) in Ucraina: questo è il nostro più grande programma nazionale in Europa. Molte di queste aree protette si trovano nei più importanti paesaggi naturali dell’Europa centrale. Parte dei Carpazi appartiene al nostro patrimonio mondiale dell’UNESCO, mentre la Polesia, nel nord-ovest dell’Ucraina, detiene uno dei più grandi paesaggi naturali delle pianure alluvionali fluviali del continente.

Normalmente lavoriamo a stretto contatto con il personale dell’area protetta fornendo supporto in vari modi: migliori attrezzature, migliore gestione, formazione, sviluppo e rinnovamento delle infrastrutture e monitoraggio della biodiversità.

Ora tutto è cambiato. Il nostro team è intervenuto per aiutare queste 20 aree protette a gestire l’enorme sfida associata all’afflusso di persone che fuggono dalle loro case attraverso l’Ucraina per raggiungere l’ovest del paese, in alcune parti della Polesia e nei Carpazi.

Le infrastrutture delle aree protetta ora ospitano molti sfollati. In quanto ONG registrata per la conservazione della natura, non siamo idonei a fornire denaro direttamente agli aiuti umanitari. Ma possiamo continuare a fornire supporto e rifornimenti tanto necessari alle aree protette sia in Polesia che nei Carpazi. Queste forniture includono sacchi a pelo e materassini, altre attrezzature da campeggio, torce elettriche, stufe, nonché il supporto per i costi di gestione di base dei parchi – carburante, riscaldamento, stipendi – in un momento in cui sono tagliati fuori da altri finanziamenti.

Chiediamo quindi a tutte le aree protette in Europa di unirsi a noi e chiedere donazioni nelle loro regioni allo scopo di sostenere le persone che aiutano coloro che si  rifugiano nelle aree protette dell’Ucraina.

Per le donazioni si prega  di utilizzare il seguente conto della FZS a sostegno dell’emergenza per le aree protette dei Carpazi:

Frankfurt Zoological Society (FZS)»

 

Emergency support for protected areas in the Carpathians:

IBAN: DE63 5005 0201 0000 0800 02

BIC: HELADEF 1822

Per ulteriori informazioni sulla richiesta di donazioni della FZS, visitare il sito:

FZS emergenza Carpazi