Le alte temperature e la mancanza di acqua hanno contribuito al crollo

Api a rischio, la crisi climatica taglia del 40% la produzione di miele italiano

Per quest’anno si stima una produzione pari a circa 13mila tonnellate, fra le più basse del decennio

[29 Agosto 2022]

In Italia ci sono 1,5 milioni di alveari curati da circa 73mila apicoltori (due terzi sono hobbisti che producono per l’autoconsumo), ma quest’anno la raccolta del miele sarà particolarmente magra.

Secondo i dati messi in fila dagli agricoltori della Coldiretti, la crisi climatica con i suoi eventi meteo estremi a corredo sta accrescendo le difficoltà delle api, la cui sopravvivenza è già da tempo minata da cambiamenti degli habitat e inquinamento crescente – si pensi al diffuso impiego di pesticidi in agricoltura –, tanto che quest’anno si stima in Italia un raccolto di miele ridotto del 40% rispetto al potenziale produttivo.

La mappa italiana del miele stilata da Coldiretti registra crolli che vanno dal -15% della Calabria al -60% delle Marche, dal -50% di Lazio, Sardegna, Umbria, Abruzzo e Valle d’Aosta al -80% della Basilicata, crolli del 40% in Toscana, Sicilia e Molise e del 35% in Emilia Romagna e Puglia, mentre Veneto e Piemonte – riferisce Coldiretti – hanno perso il 30% della produzione, in Lombardia e Friuli è stato tagliato un quarto (25%) del raccolto, un calo del 20% si registra in Trentino Alto Adige, mentre Calabria e Campania limitano i danni con una perdita del 15%.

Complessivamente, il risultato è comunque una produzione Made in Italy intorno ai 13mila tonnellate, fra le più basse del decennio.

Una situazione sulla quale hanno pesato in modo particolare le alte temperature e la mancanza di acqua con fioriture anticipate che – spiega Coldiretti – hanno costretto gli apicoltori a partire prima verso le aree montane e a portare razioni di soccorso negli alveari già nei primi giorni di agosto; in Puglia sono state abbeverate artificialmente le api per non farle morire, con secchi d’acqua e galleggianti di sughero e polistirolo in modo che si dissetino senza affogare.