All’Elba incendio e naufragio di una barca da diporto di fronte alle coste del Parco Nazionale (FOTOGALLERY)

Intervento della Capitaneria di Porto, Vigili del Fuoco, Finanza e ormeggiatori. Salvi i 10 turisti.

[19 Agosto 2020]

Alle 13,00 del 18 agosto, al largo di Pomonte e dello scoglio dell’Ogliera, di fronte versante sud-occidentale Isola d’Elba è scoppiato un incendio a bordo di un’unità da diporto a vela di circa 13 metri.

La sala operativa della Capitaneria di porto di Portoferraio, che ha prontamente inviato sul posto la motovedetta SAR CP805, la motovedetta di Polizia Marittima CP725 temporaneamente dislocata presso l’Isola di Pianosa e il battello pneumatico GC345 impiegato nell’Operazione Mare Sicuro nel porto di Marina di Campo, spiega che «I dieci occupanti l’unità a vela hanno prontamente abbandonato l’imbarcazione e sono stati recuperati dalle altre unità da diporto presenti in zona. Giunta per prima sul posto, la motovedetta CP725 ha recuperato i naufraghi, fortunatamente rimasti illesi dall’incendio e fuori pericolo. Terminate le operazioni di trasbordo, i militari della guardia costiera a bordo dell’unità navale, hanno condotto in sicurezza presso il porto di Marina di Campo i naufraghi che, giunti a terra, hanno ricevuto assistenza dal personale a terra della Delegazione di spiaggia di Marina di Campo, dal personale della Protezione Civile Nazionale e dal personale del comune di Campo nell’Elba».

Come documentano le foto della Capitaneria di Porto di Portoferraio che pubblichiamo, sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco di Portoferraio, una motovedetta della Guardia di Finanza e un’unità degli Ormeggiatori di Portoferraio che, sotto il coordinamento della sala operativa della Capitaneria di Porto di Portoferraio hanno collaborato alle operazioni di spegnimento dell’incendio. La Capitaneria informa però che «Nonostante i molteplici tentativi di spegnimento dell’incendio da parte del personale dei Vigili del Fuoco e del personale della Guardia Costiera, l’imbarcazione a vela affondava in prossimità delle coste di Punta Nera su un fondale di 55 metri», di fronte alle coste protette del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e in un mare noto per la sua trasparenza e integrità.

Sono in corso le indagini e gli accertamenti di rito da parte della Capitaneria di porto di Portoferraio «per accertare le cause dell’evento, per valutare le eventuali responsabilità e per porre in atto tutte le misure necessarie ai fini della salvaguardia dell’ambiente e dell’ecosistema marino».