Viganò (Rete Clima): «Contribuirà a tutelare il territorio e migliorare la qualità della vita»

A Roma prende vita una nuova foresta urbana, piantumati 550 alberi

La capacità di assorbimento degli alberi messi a dimora è di 154 tonnellate di CO2, l’equivalente dell’anidride carbonica prodotta da 135 voli da Roma a New York

[3 Aprile 2023]

Grazie all’impegno fattivo di 120 persone, che si sono riunite lo scorso fine settimana per mettere a dimora 550 alberi nel Parco regionale urbano di Aguzzano, adesso a Roma sta crescendo una nuova foresta urbana.

Si tratta di un’iniziativa resa possibile dai Greeners di Sorgenia, con la collaborazione di Rete clima ed il supporto della schermitrice Bebe Vio

«Siamo felici di essere a fianco di Sorgenia in un percorso di sostenibilità ambientale che si rinnova anno dopo anno e che è fatto di azioni concrete, come quella di creare questo nuovo bosco urbano di oltre 500 piante che contribuirà a tutelare il territorio e migliorare la qualità della vita di chi lo vive», dichiara il fondatore e presidente di Rete clima, Paolo Viganò.

Secondo le stime di Rete clima, gli effetti positivi di questa forestazione urbana sono infatti molteplici: innanzitutto il sequestro della CO2, con una capacità di assorbimento degli alberi messi a dimora stimata in 154 tonnellate di CO2, l’equivalente dell’anidride carbonica prodotta da 135 voli da Roma a New York. Ma anche l’attenuazione della cosiddetta isola di calore, la rimozione di inquinanti dell’aria, la riduzione dei fenomeni di ruscellamento ed allagamento. Le foreste in città aumentano inoltre la biodiversità e migliorano il benessere psicologico di fruitori e abitanti dell’area.