Ambiti territoriali di caccia. Fattori (Sì): «Di pasticcio in pasticcio»

Giunta costretta ad attribuire funzioni commissariali ai comitati di gestione. Provvedimento suscettibile a ricorsi

[3 Agosto 2016]

Al capogruppo di Sì Toscana a Sinistra, Tommaso Fattori, non sono piaciute affatto le ultime decisioni dell’esecutivo regionale sulla caccia: «Le Giunte della Regione Toscana quando legiferano in materia di caccia, pur di compiacere le richieste più oltranziste delle associazioni venatorie, rischiano sempre sonore bocciature, come in passato per le norme sui richiami vivi, il calendario e l’uso del tesserino venatorio. Qualcosa che dovrebbe far riflettere e di cui ci si dovrebbe vergognare un po’»

Fattori ricorda che «Anche lo scorso giugno abbiamo dovuto votare, in fretta e furia, una nuova legge sugli ambiti territoriali di caccia (Atc) perché la Corte Costituzionale ci ha giustamente richiamati all’elementare rispetto delle norme nazionali vigenti, ricordando che gli Atc non possono avere dimensioni territoriali eccessive: questo sia per impedire un’illimitata mobilità ai cacciatori a danno della protezione della fauna, sia per avere una gestione veramente legata al territorio. Testualmente la Corte Costituzionale aveva più volte ribadito che: “on una ridotta dimensione degli ambiti si può pervenire a una più equilibrata distribuzione dei cacciatori sul territorio conferendo uno specifico rilievo alla dimensione della comunità locale più ristretta e più legata sotto il profilo storico e ambientale alle particolarità del territorio”».

Il capogruppo di Sì Toscana a Sinistra, dice che «Durante la votazione chiedemmo, e continuiamo a chiederlo, che in fase di riorganizzazione e riperimetrazione degli Atc si vada a creare una molteplicità di ambiti di piccole dimensioni, non oltre i 15.000 ettari, come in passato aveva indicato lo stesso Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, oggi Ispra. Ma soprattutto presentammo vari emendamenti, tutti bocciati, affinché si procedesse in tempi celeri, senza aspettare la fine del 2016, in modo da avere nuovi organi legittimi prima della riapertura della stagione venatoria. Ci chiedevamo soprattutto se i vecchi comitati di gestione degli Atc fossero legittimati a operare dopo la sentenza di incostituzionalità, immaginando anche possibili responsabilità erariali dei consiglieri che avessero votato a favore. Quindici giorni fa, puntualmente, l’Ufficio legale della Lav ha inviato una diffida, rilevando l’inapplicabilità delle disposizioni per mantenere in vita gli Atc fino alla fine dell’anno e la conseguente impossibilità della riapertura della stagione venatoria».

La conclusione, evidenzia Fattori è che «Ora quindi la Giunta è costretta, nell’ultima seduta estiva, a un’ennesima ‘toppa’ per evitare impugnative e ricorsi, affidando, su indicazione del ministero dell’ambiente, funzioni commissariali ai comitati di gestione in attesa della definitiva riorganizzazione. “Basterà? Intanto ci chiediamo se non sia possibile lavorare meglio, e più celermente, presentando leggi almeno conformi alla legislazione nazionale. Per tutti questi motivi il voto di Sì Toscana a Sinistra non può che essere contrario su questo provvedimento».