Le prime indicazioni per gestione rifiuti e successive richieste di risarcimento danni

Alluvione a Bagno a Ripoli, in meno di due ore è caduta la pioggia di oltre un mese

Il sindaco Casini: «Un evento senza precedenti, ho chiesto a Regione toscana e Città Metropolitana di Firenze l’attivazione dello stato di emergenza»

[16 Agosto 2022]

Mentre è ancora in corso la siccità più grave da almeno 70 anni, le prime, violente piogge lanciano già avvisaglie di un autunno ad alto rischio idrogeologico: stanotte la crisi climatica si è concretizzata lin un’allerta meteo che nel fiorentino che ha colpito con un violento nubifragio la zona di Grassina-Antella-Capannuccia nel Comune di Bagno a Ripoli. Una tempesta d’acqua che ha portato in meno di un’ora alla piena del fiume Ema.

«Stanotte sono caduti nel territorio di Bagno a Ripoli oltre 70 mm di pioggia in meno di due ore con un picco di 16 mm in 15 minuti. Una massa d’acqua superiore a quella che cade di norma in un mese, nella zona in media cadono 820 mm di pioggia in un anno, 40 mm in agosto. Un immenso grazie a tutte le persone impegnate tuttora nelle operazioni di ripristino, la macchina dei soccorsi e solidarietà della Toscana è sempre attiva», dichiara a caldo il governatore Eugenio Giani.

Diverse strade sono ancora occupate dal fango e sono in corso le verifiche dei danni alle abitazioni. «Dopo i primi interventi nella notte sono rientrato a Bagno a Ripoli per seguire direttamente sul posto le operazioni e ho chiesto a Regione toscana e Città Metropolitana di Firenze l’attivazione dello stato di emergenza. Siamo tutti a lavoro per ripristinare al meglio e quanto prima la situazione», aggiunge il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, che parla di «un evento senza precedenti e con conseguenze significative, per fortuna senza danni a persone ma con molti problemi ad abitazioni, auto, strade e patrimonio comunale».

Più nel dettaglio, come informano dal Comune, il sistema di protezione civile comunale e metropolitano è stato immediatamente attivato, presenti i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e gli operai comunali assieme a volontari che sono operativi senza sosta da ieri sera. Hanno retto le casse di espansione di Capannuccia, che hanno permesso di gestire la piena del torrente Ema evitando conseguenze più gravi alla frazione di Grassina – la portata di acqua dell’Ema è arrivata in soli 45 minuti da zero a livello di emergenza – mentre non hanno retto alcuni torrenti, fossi e borri minori che hanno causato i danni più gravi, e su saranno verificate eventuali responsabilità di privati ed enti.

Mentre scriviamo diverse strade sono ancora occupate dal fango e sono in corso le verifiche dei danni alle abitazioni; si stanno verificando mancanze di corrente elettrica e fornitura di acqua. Nel frattempo, dal Comune arrivano le prime indicazioni per la gestione in sicurezza dei rifiuti e per le successive richieste di risarcimento danni.

«Chiunque abbia mobili, elettrodomestici o quant’altro danneggiato dal nubifragio può mettere questo materiale a bordo strada, il Comune e Alia stanno organizzando ritiri straordinari. Non è necessario telefonare per prenotare nessun tipo di ritiro; si ricorda di fotografare il materiale smaltito per eventuali richieste di risarcimento danni. Al termine delle operazioni di aspirazione con le pompe idrovore, Alia – concludono dal Comune – procederà con i servizi straordinari di pulizia strade».