Viticoltura, bando per il diritto di reimpianto della riserva nell’Arcipelago e sull’Argentario

[24 Aprile 2014]

A causa della morfologia del territorio e dei vincoli naturali e logistici, le isole dell’Arcipelago toscano e sul promontorio dell’Argentario, pur nella loro ricchezza, risultano spesso penalizzate nello svolgimento dell’attività agricola, e in particolare della viticoltura. Per questo la Regione Toscana ha deciso di proseguire nel suo progetto di valorizzazione della viticoltura in queste aree garantendo fino al 3 giugno 2014 la possibilità di  presentare – ad Artea – le domande per la richiesta dei diritti di reimpianto della riserva. Nei giorni scorsi sono state infatti approvate le disposizioni tecniche e procedurali per le domande e per la successiva predisposizione delle graduatorie dei beneficiari.

I diritti di reimpianto della riserva saranno utilizzati per realizzare superfici coltivate a viti da destinare alla produzione di vini a denominazione di origine e a indicazione geografica: complessivamente 5 ettari per le Docg Elba Aleatico Passito e Doc Elba, 5 ettari alla Doc Ansonica Costa dell’Argentario e 5 ettari all’Igt, limitatamente al territorio delle isole di Capraia, Pianosa e Gorgona.

Un progetto che, secondo l’assessore regionale all’agricoltura e foreste Gianni Salvadori, finalizzato all’ampliamento della base produttiva viticola in aree di grande valore ambientale e paesaggistico.