Terreni sani sono fondamentali per sistemi agroalimentari sostenibili e per l’azione climatica

Una mappa e un manuale tecnico per un’agricoltura che sequestri il carbonio organico nel suolo

[9 Settembre 2021]

La Fao ha presentato due strumenti pratici «volti a incoraggiare il mantenimento e il sequestro del carbonio organico nel suolo, uno strumento chiave per l’azione per il clima».

L’agenzia Onu ricorda che «Il sequestro del carbonio comporta la rimozione dell’anidride carbonica dall’atmosfera sotto forma di carbonio organico del suolo (SOC), con la cattura di CO2 nel suolo vista come un modo efficace per ridurre i gas serra. Poiché il suolo ricco di carbonio è anche più sano e più fertile, può avvantaggiare gli agricoltori, contribuendo nel contempo a raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile».

I due strumenti presentati dalla Fao fanno parte della RECSOIL initiative e sono la global map GSOCseq che mostra quanto e dove la CO2 può essere stoccata dai suoli: il, e il manuale tecnico “Recarbonizing global soils” di buone pratiche per sequestrare e stoccare le scorte di SOC nei suoli.

Aprendo l’assemblea plenaria della nona Global Soil Partnership (SPG), il direttore generale della Fao, Qu Dongyu, ha sottolineato che «Dobbiamo cercare modi innovativi per trasformare i nostri sistemi agroalimentari in sistemi agroalimentari più efficienti, inclusivi, resilienti e sostenibili. Suoli sani sono fondamentali per raggiungere questo obiettivo»
In quanto organo decisionale della Global Soil Partnership (SPG), l’Assemblea dell’SPG è il luogo nel quale  vengono prese le decisioni strategiche per dare impulso all’agenda globale per il suolo. Il meeting virtuale dell’8 – 10 settembre si tiene  in vista della 26esima Conferenza delle parti Unfccc che si terrà a Glasgow.

La Fao ricorda che «Il degrado di un terzo dei suoli mondiali ha già rilasciato nell’atmosfera fino a 78 gigatonnellate di carbonio, quindi ulteriori danni agli stock di carbonio del suolo dovuti a una cattiva gestione del suolo ostacolerebbero gli sforzi per contenere l’aumento delle temperature globali. Se continueranno le pratiche agricole business-as-usual continuano, man mano che il clima cambia, è probabile che nell’atmosfera si disperda più carbonio di quanta ne venga sequestrato nel suolo, determinando un feedback  carbonio-clima nel suolo che potrebbe accelerare ulteriormente il cambiamento climatico».

A preoccupare sono soprattutto gli hotspot come le torbiere, i black soils, il permafrost e le praterie, che contengono la più alta quantità di carbonio organico nel suolo.
La Fao evidenzia che «Gestire i suoli in modo sostenibile e riabilitare suoli agricoli e praterie degradati può quindi aiutare a mitigare gli impatti della crisi climatica e migliorare la sicurezza alimentare e la nutrizione. I terreni sani si sono dimostrati non solo più produttivi, ma anche più resilienti ai cambiamenti climatici e agli eventi estremi».
Il GSOCseq è la prima stima globale del potenziale di sequestro di SOC in tutto il mondo. La mappa risultante fornisce diversi livelli di informazioni, aiutando gli utenti a visualizzare dati cruciali come gli stock SOC iniziali e gli stock SOC previsti in vari scenari di gestione sostenibile del suolo e business-as-usual, nonché i relativi tassi di sequestro per ogni scenario. Secondo questa mappa, «I suoli, se gestiti in modo sostenibile, possono sequestrare fino a 0,56 petagrammi di carbonio (o 2,05 gigatonnellate di CO2 equivalente) all’anno, con il potenziale di compensare annualmente fino al 34% delle emissioni globali di gas serra dell’agricoltura».
Invece, “Recarbonizing global soils”  è un compendio di buone pratiche per gli agricoltori su come mantenere le scorte di SOC e come sequestrare la CO2. Questo nuovo manuale tecnico in 6 volumi è il risultato di tre anni di sforzi collettivi di oltre 400 specialisti provenienti da tutto il mondo ed è il primo tentativo di raccogliere buone pratiche di gestione del suolo supportate da solidi dati scientifici sugli impatti di queste pratiche sul contenuto SOC in un vasta gamma di ambienti e utilizzi del suolo. Dai metodi di rotazione delle colture affinati nel corso di migliaia di anni, alle moderne tecniche di gestione dei nutrienti, il manuale tecnico fornisce soluzioni pratiche per ogni tipo di terreno e situazione.

Qu ha concluso: «Sebbene il suolo e la salute del suolo siano ben radicati nell’agenda globale, gli impatti tangibili rimangono una sfida importante per una migliore produzione, una migliore alimentazione, un ambiente migliore e una vita migliore per tutti, senza lasciare indietro nessuno».