La mafia incendia solo d’estate

Contro chi vuole intimidire, festa della Ripartenza il 15 luglio a Stilo e manifestazione il 23 luglio a Sessa Aurunca

[7 Luglio 2016]

Continuano gli attentati contro le cooperative nate sulle terre confiscate a mafia, ‘ndrangheta e camorra e per intimidire anche i campi di volontariato giovanile che durante l’estate vanno a dare una mano in queste realtà di frontiera strappate alla criminalità organizzata.

Nuova Cooperazione organizzata denuncia: «Quattro ettari di terreno confiscati al clan Moccia e gestiti dalla cooperativa Al di Là dei Sogni di Sessa Aurunca sono stati dati alle fiamme. L’incendio di natura dolosa è stato scoperto stamattina (6 luglio) dai soci cooperatori che avevano piantato, nell’ambito della riforestazione, alberi di noci. Le fiamme sono state originate in più punti e hanno distrutto anche una parte del “Giardino della Memoria”, un baluardo del ricordo delle vittime innocenti della camorra».

Il Comitato don Peppe Diana, Libera -coordinamento provinciale Caserta, il Forum nazionale dell’Agricoltura Sociale ed il Consorzio Nuova Cooperazione Organizzata esprimono «solidarietà alla cooperativa aderente e condannano fermamente l’accaduto non indietreggiando di un solo passo». Infatti annunciano che «Il 23 luglio a Maiano di Sessa Aurunca, presso la cooperativa Al di là dei Sogni, sarà organizzata nell’ambito del Festival dell’Impegno Civile, una manifestazione nazionale che vedrà insieme sigle associative, Istituzioni, volontari e cittadini. La presenza non sarà simbolica ma testimonianza e assunzione di responsabilità. L’obiettivo è riflettere e trovare la radice di fatti che tentano di riportare uno stato di timore, dove la paura è stata sconfitta dal desiderio di riscatto e da una sana economia sociale antidoto dell’economia criminale».

Nuova Cooperazione organizzata fa notare che «Se 4 ettari di terreno sono rasi al suolo, senza che le fiamme coinvolgano i terreni vicini a meno di 20 metri, non può essere solo un caso. Non è un caso neppure l’incendio che ha danneggiato i terreni dell’Erbario bruciando rigogliosi coltivazioni della cooperativa sociale ‘Le Agricole’ di Lamezia Terme. E non lo sono, pure, i continui atti vandalici ai danni della sede scout del Gruppo Benevento3, nel quartiere di Capodimonte. Dinanzi a fatti del genere le maglie della cittadinanza attiva si stringono ancora di più e respingono qualsivoglia tentativo di intimidazione».

Sulla sua pagina Facebook il presidente della Commissione ambiente della Camera e di Symbola, Ermete Realacci denuncia un altro attacco mafioso alla cooperazione antimafia: «Dura condanna per l’ennesimo atto intimidatorio che la notte tra il 30 giugno e il 1° luglio si è consumato contro una realtà del gruppo cooperativo Goel Bio: ignoti hanno estirpato e portato via circa 8 mila euro di cipolle rosse di Tropea dai campi della cooperativa Briatico Welfare a Briatico (VV). Colpendo non solo la cooperativa agricola, ma anche una delle produzioni tipiche dell’agroalimentare made in Italy. Come noto Goel Bio è la cooperativa delle aziende agricole anti ‘ndrangheta del Gruppo Goel, famoso anche per il primo marchio di moda eco-etica di fascia alta in Italia “Cangiari”».

Secondo il deputato del PD, «Questo nuovo atto di intimidazione non è purtroppo isolato: negli ultimi sette anni sono diversi gli attentati subiti, atti incendiari compresi, dai soci di Goel Bio. Episodi gravi sui quali avevo già richiamato l’attenzione del ministro degli Interni con diversi atti di sindacato ispettivo, l’ultimo la scorsa settimana, e sui quali mi auguro che la risposta dello Stato sia forte e tempestiva.
Goel è una realtà che nasce per aggregare le aziende della Calabria vittime di ‘ndrangheta o che vogliono opporsi apertamente ad essa, scegliendo un modello di sviluppo sostenibile, legato al territorio e rispettoso del lavoro e della legalità. Una realtà che nonostante le difficoltà e i molti attentati non si lascia intimidire. Tanto che ha già fissato per il prossimo 15 luglio a Stilo (RC) la seconda Festa della Ripartenza alla quale vanno i miei migliori auguri di successo. Un’occasione in cui verranno ripiantati il doppio degli ulivi che erano stati abbattuti a fine giugno a scopo intimidatorio a un altro socio di Goel Bio. Una festa per ribadire la condanna verso ogni forma di illegalità, proponendo un modello di sviluppo legale e sostenibile per la Calabria».