Il vino in crisi climatica: la produzione italiana cala del 9%

In Italia si producono adesso uve più precoci, meno acide e più dolci rispetto al passato, con il caldo che ha cambiato anche la distribuzione sul territorio dei vigneti

[5 Novembre 2021]

Secondo i dati preliminari elaborati dall’Organizzazione internazionale della vigna e del vino (Oiv) e resi noti dalla Coldiretti, la produzione mondiale di vino scende nel 2021 a 250,3 milioni di ettolitri, il 7% in meno rispetto alla media dell’ultimo ventennio per il crollo dei raccolti nei principali Paesi produttori quali Italia, Spagna e Francia a causa delle gelate primaverili tardive e delle condizioni meteo complessivamente sfavorevoli.

La produzione di vino 2021 è inferiore alla media per il terzo anno consecutivo e può essere considerata estremamente bassa, solo appena superiore al minimo storico registrato nel 2017, come spiega la più grande associazione d’agricoltori d’Italia.

Il nostro Paese si conferma primo produttore con 44,5 milioni di ettolitri, ma con un calo stimato del 9% nella produzione di vino 2021 rispetto al 2020 e alla sua media quinquennale; seguono la Spagna e in terza posizione la Francia.

Se il moltiplicarsi degli eventi climatici estremi mettono a rischio sempre più di frequente i raccolti, il surriscaldamento – aggiunge la Coldiretti – sta cambiando il vino Made in Italy, che negli ultimi 30 anni ha visto il tasso alcolico crescere di un grado. L’aumento medio delle temperature ha anche determinato sempre più spesso un anticipo della vendemmia, anche di un mese rispetto alla tradizionale scadenza di settembre. Di fatto il vigneto Italia produce adesso uve più precoci, meno acide e più dolci rispetto al passato, con il caldo che ha cambiato anche la distribuzione sul territorio dei vigneti che tendono ad espandersi verso l’alto con la presenza della vite anche a quasi 1.200 metri di altezza come nel comune di Morgex e di La Salle, in provincia di Aosta, dove dai vitigni più alti d’Europa si producono le uve per il Blanc de Morgex et de La Salle Dop».