Formazione mirata al lavoro: 3,8 milioni da Garanzia Giovani

Finanziamenti anche per agricoltura, zootecnia, silvicoltura e pesca

[29 Giugno 2015]

Fino al 31 luglio si possono presentare al settore Formazione e Orientamento della Regione Toscana «specifici progetti di formazione mirata all’inserimento lavorativo». Sono a disposizione 3,8 milioni di euro ripartiti per province e destinati ai giovani  tra i 18 e i 29 anni che non abbiano nessun contratto di lavoro, non frequentino corsi di studio o di formazione, abbiano aderito a “Garanzia Giovani”.

Infatti è appena uscito l’avviso pubblico “Piano Regionale Garanzia Giovani” diretto alle agenzie formative e che ha l’obiettivo di «Migliorare l’occupabilità dei giovani facendo acquisire loro, attraverso la partecipazione a interventi formativi mirati, le competenze necessarie per un inserimento stabile e qualificato nel mondo del lavoro».

Secondo la Regione Toscana, «Il Piano rende ammissibili progetti riguardanti corsi di formazione in aula (fino a un massimo di 900 ore) finalizzati al rilascio di attestati di qualifica professionale, o di certificati, relativi a competenze in ambiti professionali nei quali, per ciascuna provincia, sia maggiore la richiesta di occupazione. A questo proposito sono stati identificati, per ciascuna provincia toscana, ambiti specifici per l’attivazione dei percorsi formativi: al di fuori di essi non sarà possibile richiedere percorsi formativi».

Questi gli ambiti con la ripartizione basata per il 50% sui Patti di attivazione siglati per Garanzia Giovani e per il 50% sulla distribuzione percentuale di disoccupati giovani:

Arezzo (238.148,84 euro): lavorazioni orafe; agricoltura, zootecnia, silvicoltura e pesca; produzioni metalmeccaniche; turismo, alberghiero e ristorazione; tessile, abbigliamento, calzature e pelli.

Firenze (913.815,66 euro): produzioni metalmeccaniche; tessile, abbigliamento, calzature e pelli; informatica; turismo, alberghiero e ristorazione; agricoltura, zootecnia, silvicoltura e pesca; servizi socio sanitari.

Grosseto (165.782,36 euro): agricoltura, zootecnia, silvicoltura e pesca; chimica e farmaceutica; turismo, alberghiero e ristorazione.

Livorno (499.502,27 euro): produzioni metalmeccaniche; agricoltura, zootecnia, silvicoltura e pesca; turismo, alberghiero e ristorazione; logistica e trasporti; servizi socio sanitari.

Lucca (376.000,55 euro): cartotecnica, stampa, editoria; chimica e farmaceutica; produzioni metalmeccaniche; turismo, alberghiero e ristorazione.

Massa Carrara (255.454,52 euro): fabbricazione prodotti in materiali non metalliferi, estrazione e lavorazione pietre-area marmo; produzioni metalmeccaniche; turismo, alberghiero e ristorazione; tessile, abbigliamento, calzature e pelli.

Pisa (436.088,67 euro): tessile, abbigliamento, calzature e pelli; produzioni metalmeccaniche; informatica; logistica e trasporti; artigianato artistico limitatamente al vetro; chimica e farmaceutica; turismo, alberghiero e ristorazione.

Pistoia (325.123,73 euro): produzioni metalmeccaniche; tessile, abbigliamento, calzature e pelli; agricoltura, zootecnia, silvicoltura e pesca; turismo, alberghiero e ristorazione; legno, mobili, arredamento.

Prato (343.752,21 euro): tessile, abbigliamento, calzature e pelli; logistica e trasporti; informatica; produzioni alimentari.

Siena (246.331,19 euro): agricoltura, zootecnia, silvicoltura e pesca; chimica e farmaceutica; turismo, alberghiero e ristorazione; servizi socio sanitari.

(Publiredazionale)