Bomboniere solidali per piantare ulivi e speranza in Palestina

Un progetto COSPE per adottare l’uliveto del villaggio palestinese di Al Walaja

[24 Ottobre 2019]

Tra le attività per dare sostegno ai progetti di COSPE ci sono da tempo le bomboniere solidali: un modo per festeggiare un evento importante e anche di sostenere cause “giuste”. Da poco abbiamo inaugurato le bomboniere-ulivo: acquistandole, in cambio di un biglietto corredato da foglie di ulivo in cartoncino, le persone “adottano” l’uliveto del villaggio di Al Walaja in Palestina. O meglio danno il loro contributo al lavoro di piantumazione, cura e irrigazione della comunità di questo piccolo villaggio situato nell’area di Betlemme e abitato per la maggior parte da sfollati. In Palestina, come in gran parte del mediterraneo, l’ulivo è una pianta sacra, ma qui assume anche un particolare connotato di pace e speranza.

«In molti villaggi palestinesi – ci racconta la nostra cooperante Francesca Conti – ormai deprivati delle risorse naturali a causa dell’Occupazione e del muro di separazione che ha distrutto terreni, diviso villaggi e separato famiglie, le condizioni di vita sono molto difficili e Al Walaja ne è il drammatico simbolo: gli abitanti di quest’area hanno subìto e continuano ancora oggi a subire espropriazioni e confische di terre, oltre a demolizioni di abitazioni, limitazioni nella libertà di movimento, ed arresti arbitrari che mettono periodicamente in ginocchio la comunità e logorano famiglie intere».

Piantare ulivi ha dunque un significato molto più ampio: vuol dire avere una nuova fonte di reddito, avere una speranza per il futuro e avere anche un importante strumento di riappropriazione di terre a rischio di espropriazione.

COSPE insieme all’associazione locale Ansar, ha piantato oltre 600 ulivi, rivalutando più di due ettari di terra, precedentemente abbandonata, in una delle antiche valli terrazzate di Al Walaja che si estendono a perdita d’occhio tra Betlemme e la vicina Gerusalemme nei territori palestinesi occupati.

«La terra del villaggio – continua la nostra cooperante – su cui sorge l’uliveto è direttamente gestita dalla comunità del villaggio e, in particolare, dall’associazione Ansar che si è occupata della piantumazione degli ulivi e continua a prendersi cura di questa terra e a lavorarla in maniera costante. L’associazione conta circa 250 membri, per lo più giovani, e organizza attività ed eventi socio-educativi e ricreativi per bambini, oltre che offrire servizi e opportunità di reddito per le donne, grazie ad un Community Center ad Al Walaja».

La piantumazione di questi ulivi sancisce il legame tra la comunità e queste terre. «Questa pianta ha 99 anni», racconta fiero Omar, abitante di Al Walaja, all’ombra del suo ulivo, «me lo ricordo così sin da quando ero bambino».

«Allo stesso modo – conclude Francesca – gli ulivi appena piantati accompagneranno le generazioni più giovani, cresceranno con loro, e rappresenteranno, ancora una volta l’esistenza e la resistenza di una comunità determinata a rimanere nonostante tutto».

Guarda le bomboniere e il progetto di COSPE.

di COSPE