Riceviamo e pubblichiamo

Legambiente e Campiglia Marittima a confronto su acqua e ambiente in Val di Cornia

«Ringraziamo la sindaca Ticciati per l’apertura al confronto e per la disponibilità, sperando che pari sensibilità dimostrino anche gli altri amministratori pubblici»

[1 Ottobre 2021]

Una delegazione di Legambiente Val di Cornia e Legambiente Costa Etrusca ha incontrato la Sindaca di Campiglia M.ma Alberta Ticciati che, in precedenza, unica tra gli Amministratori invitati, aveva partecipato attivamente al dibattito organizzato a Riotorto sui Piani Urbanistici.

Ringraziamo quindi la Sindaca per l’apertura al confronto e per la disponibilità, sperando che pari sensibilità dimostrino anche gli altri amministratori pubblici della Val di Cornia.

Abbiamo chiesto alla Sindaca di facilitare, in futuro, i contatti tra l’Amministrazione e le associazioni ambientaliste istituendo presso il Comune un punto di riferimento per queste tematiche in modo tale che i contatti siano una normale prassi di confronto ed anche di reciproca informazione.

Abbiamo in questo colloquio segnalato alcuni punti che consideriamo importanti per la risorsa idrica e l’ambiente in Val di Cornia:

  • Un impegno del Comune per l’attuazione degli interventi previsti dal progetto Rewat, partecipato dallo stesso Comune, a tutela delle acque ed in particolare l’intervento di captazione ed uso potabile delle acque di subalveo in loc. Forni che darebbe ai nostri cittadini acque di migliore qualità e contribuirebbe non poco al ripristino di un livello della falda idrica tale di garantire acque dolci all’agricoltura nelle aree invase dalle infiltrazioni marine. Altre nostre proposte previste dal progetto Rewat, l’utilizzo del reticolo idraulico di pianura come contenitore e distributore di acqua irrigua e altri progetti, come il recupero delle piccole sorgenti, ora abbandonate.
  • Abbiamo sottolineato che ripristinare la falda idrica sotterranea è anche il modo più naturale per prevenire emergenze idropotabili che lunghe fasi di siccità dovute alle emergenze climatiche fanno temere. Gli interventi attuativi del prelievo di acque di sub-alveo è demandato ad ASA di cui il Comune stesso (con tutti gli altri dell’area) detiene la maggioranza.

Nell’apprezzare l’installazione di pannelli fotovoltaici su alcuni edifici pubblici abbiamo sollecitato l’Amministrazione a promuovere una riconversione ambientale della sua partecipata ASA SpA che ha disponibilità immobiliari tali da auto-produrre da fonti rinnovabili quote sempre maggiori di energia elettrica fino a puntare a divenire la prima azienda carbon-free, in sintonia con gli sforzi e gli obbiettivi della UE e del Governo Italiano e ricavandone profitti aziendali.

di Legambiente Val di Cornia e Legambiente Costa Etrusca