Il Governo ha riconosciuto l’emergenza in Toscana per «eccezionali eventi meteorologici»

Rossi: «Danni enormi al tessuto economico, turistico e al patrimonio privato delle aree costiere, dell'arcipelago e di molte zone interne»

[4 Dicembre 2019]

A seguito degli «eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei mesi di ottobre e novembre 2019» il Governo Conte ha esteso gli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza nazionale, adottato con delibera del Consiglio dei Ministri del 14 novembre 2019, anche alla Toscana: il Consiglio dei ministri ha previsto un primo stanziamento di 100 milioni di euro complessivi a livello nazionale che saranno ripartiti fra le 12 regioni colpite. Tra queste la Toscana, dove arriveranno 5.294.037,86 euro.

Un sostegno piuttosto modesto anche se lo stesso Cdm aggiunge che saranno successivamente stanziate ulteriori risorse, per l’attivazione delle misure di sostegno al tessuto economico e sociale e alla ricognizione dei fabbisogni per il ripristino delle strutture e delle infrastrutture – pubbliche e private – danneggiate.

Il presidente della Regione Enrico Rossi ha espresso soddisfazione per «i tempi rapidi con cui è stata data risposta ai gravissimi problemi causati dall’eccezionalità dei fenomeni meteo che hanno causato, anche in Toscana, danni enormi al tessuto economico, turistico e al patrimonio privato delle aree costiere, dell’arcipelago e di molte zone interne. Per questo la Regione aveva già decretato lo stato di emergenza regionale».

La dichiarazione d’emergenza nazionale è un atto giusto e dovuto, ma di certo non risolutivo: come documentato nei giorni scorsi dal direttore generale di Anbi, Massimo Gargano, di fronte al susseguirsi degli stati di calamità «mediamente lo Stato riesce a rifondere solo il 10% dei danni».

Rimangono dunque indispensabili gli investimenti in prevenzione, per ridurre il rischio di possibili danni. Da questo punto di vista risulta incoraggiante, ad esempio, la tenuta delle opere idrauliche realizzate negli ultimi anni lungo il fiume Albegna, dopo gli ingenti danni legati all’alluvione del 2012.

Come informa la Regione Toscana, le piogge eccezionali dello scorso 17 novembre hanno provocato un picco di piena del fiume Albegna addirittura maggiore rispetto a quella che causò le esondazioni del 2012, ma le opere di regimazione idraulica realizzate negli ultimi anni hanno ottenuto il risultato desiderato e si sono dimostrate determinanti nel fronteggiare l’evento e scongiurare una possibile esondazione. Per aumentare ulteriormente la sicurezza idraulica la Regione è adesso in procinto di realizzare la Cassa di espansione di Campo Regio, che metterà definitivamente in sicurezza l’Albegna ed i suoi affluenti: la gara d’appalto per assegnare l’opera è in fase conclusiva e nei prossimi mesi inizieranno i lavori.

L. A.