Autorità Idrica Toscana: come riempire le piscine nel modo giusto

Cosa si può e non si può fare con l’acqua potabile erogata da pubblico acquedotto

[4 Maggio 2022]

Comincia anche quest’anno la campagna dell’Autorità Idrica Toscana (AIT) per l’uso di acqua potabile erogata dai pubblici acquedotti. Oltre all’opuscolo di informazione che sarà inviato digitalmente a tutti i Comuni della Toscana, ci saranno entro l’estate degli incontri con le associazioni di categoria e alcuni Consigli comunali per la sensibilizzazione dei cittadini.

Intanto AIT ricorda che «E’ vietato utilizzare l’acqua potabile erogata da pubblico acquedotto per:

prelievi da fontane per usi diversi da quelli potabili e igienici, comunque non oltre 70 litri al giorno per ogni utente; irrigazione di orti e giardini con superficie superiore a 500 mq (attenzione, per superfici inferiori a 500 mq è fatto obbligo installare sistemi di automazione e sensori per limitare lo spreco, indicati dal regolamento regionale); innaffiamento e irrigazione superfici adibite ad attività sportive; alimentare impianti di climatizzazione e impianti di qualsiasi altro tipo; il riempimento di piscine private; il lavaggio delle fosse biologiche. La violazione di tali obblighi e divieti comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 600 euro».

Per quanto riguarda le piscine. «E’ vietato l’uso dell’acqua del pubblico acquedotto per il riempimento delle piscine private non aperte al pubblico. Gli utenti interessati possono utilizzare acqua proveniente da pozzi/sorgenti (rivolgendosi alla Regione Toscana), oppure rifornirsi tramite autobotti (conservando le fatture e la documentazione di trasporto). Invece, per le piscine di proprietà pubblica o privata, destinate a un’utenza pubblica come le piscine pubbliche o a uso collettivo inserite in strutture adibite ad attività turistico alberghiere o agrituristiche o ricettive possono usare l’acqua del pubblico acquedotto. È comunque obbligatorio concordare modalità e tempi di riempimento con il soggetto gestore del servizio idrico integrato».