Acqua, il centro nord è a quasi a secco anche a Natale

Anbi: «Anno dopo anno, la disponibilità d'acqua è diventata un regalo ambito per il futuro del Paese»

[23 Dicembre 2021]

Nonostante la stagione, è un fine anno confortante per il futuro delle disponibilità d’acqua in Italia, soprattutto al centro nord.

Secondo l’ultimo report settimanale dell’Osservatorio Anbi sulle risorse idriche, desta crescente preoccupazione la situazione dei fiumi toscani che, nonostante l’arrivo dell’inverno, non riescono a scostarsi dal deficit idrico, che li sta caratterizzando dalla scorsa estate fino ad avere portate più che dimezzate rispetto a quanto registrato un anno fa.

Analoga, preoccupante situazione persiste in Emilia Romagna e Veneto, mentre – ad eccezione del Garda – sono tutti sotto media i grandi laghi del Nord. Da questo quadro di diffuso deficit idrico non poteva evidentemente esimersi neanche il fiume Po, il cui trend decresce uniformemente lungo tutta l’asta.

«In sintonia con il periodo delle feste possiamo dire che, anno dopo anno, la disponibilità d’acqua è diventata un regalo ambito per il futuro del Paese – commenta Francesco Vincenzi, presidente dell’Associazione che riunisce i Consorzi di bonifica italiani (Anbi) – Trascorriamo un Natale sereno, consci però che, permanendo le attuali condizioni, bisognerà attivare nelle prime settimane del nuovo anno i tavoli di concertazione per programmare la gestione di una risorsa idrica che, anche quando arriverà, saremo in grado di trattenere solo in percentuale insufficiente alle esigenze, derivanti dall’emergenza climatica».