Acqua. Arezzo verso la ripubblicizzazione?

Comune, Nuove Acque, Comitato Acqua Pubblica domani riuniti attorno a un tavolo

[17 Luglio 2013]

La società pubblico-privata che gestisce il servizio idrico integrato (Nuove Acque), un amministrazione comunale  che fa parte della quota pubblica di maggioranza della società (il comune di Arezzo) e il Comitato Acqua Pubblica.

Questi soggetti per la prima volta siederanno attorno ad un tavolo per individuare un percorso comune che affronti la questione della gestione dell’acqua nel post referendum.

L’incontro, in programma per domani in palazzo Comunale, è stato convocato dall’assessore Francesco Romizi su delega del Sindaco Giuseppe Fanfani.

«Il comune di Arezzo ha votato e fatto proprio il documento recentemente approvato con sostanziale unanimità dai sindaci dall’Ait, cioè l’Autorità Idrica Toscana», ha ricordato l’assessore.

«Condividiamo, quindi – ha aggiunto – l’esigenza di dare attuazione al principio di rendere estraneo alle logiche del profitto il governo e la gestione dell’acqua senza mettere in discussione la capacità di realizzare investimenti. Condividiamo anche il segnale del referendum sulla ripubblicizzazione con il conseguente invito al Parlamento di valutare una modifica alla legislazione a partire dalla proposta di legge di iniziativa popolare promossa dai referendari. Infine la richiesta alla Regione Toscana: un aiuto ai Comuni per valutare i problemi connessi alla riacquisizione delle quote attualmente detenute dai privati».

Quindi il comune di Arezzo pare voglia dare conseguenza all’indicazione politica scaturita dal referendum, pur riconoscendo che la società Nuove Acque ha ben operato almeno rispetto alla qualità e performance ambientali.

Altro tema in discussione domani sarà quello delle tariffe. «L’Ait ha espresso la propria insoddisfazione per la delibera con la quale l’Autorità nazionale ha formulato il cosiddetto metodo tariffario transitorio – ha aggiunto Romizi-. Un’opposizione che nasce dalla constatazione che il metodo proposto non risponde alle esigenze dei cittadini e non è coerente con gli esiti referendari».

All’incontro di domani prenderanno parte il presidente di Nuove Acque, Paolo Nannini; il consigliere d’amministrazione indicato dal comune, Enrico Valentini e i rappresentanti del Comitato Acqua Pubblica.

«Intendiamo rendere stabile questo tavolo. Intendiamo sollecitare l’attuazione delle indicazioni date dai cittadini con il referendum e lavorare per la qualità del servizio idrico» ha concluso Romizi.