Sienambiente presenta il progetto “Discoverplastic”

[20 Gennaio 2020]

Una giornata dedicata alle plastiche, nelle sue varie sfaccettature. E’ quella promossa da Sienambiente, oggi, in due momenti diversi della giornata. Il primo appuntamento si è tenuto questa mattina all’Istituto di istruzione superiore T. Sarrocchi di Siena dove è stato presentato il progetto “Discoverplastic: dalla molecola alla gestione della materia”. Nel pomeriggio è stata, invece, inaugurata, alla Casa dell’Ambiente, la mostra fotografica di RandyOlson,”Planet vs Plastic”. Due occasioni di confronto, studio e approfondimento con le quali Sienambiente vuole dare un’informazione corretta su tutte le tipologie di plastica, inclusi i nuovi prodotti compostabili sempre più presenti nel settore degli imballaggi.

“Discoverplastic” è un progetto di divulgazione scientifica e di sensibilizzazione sul tema della produzione e gestione delle plastiche rivolto agli studenti dell’Istituto di istruzione superiore T. Sarrocchidi Siena, promosso da Sienambiente in collaborazione con Legambiente Siena e il Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente dell’Università degli Studi di Siena. Obiettivo dell’iniziativa, che si sviluppa in sei sessioni tra aula, laboratori e visita negli impianti di gestione dei rifiuti, è sensibilizzare gli studenti su un tema attuale e complesso, fornendo loro conoscenze scientifiche, strumenti e competenze per incoraggiarli alla riflessione e alla comprensione di che cosa sia la plastica e di come viene gestita. Non solo la plastica “tradizionale” derivata dal petrolio, ma anche i nuovi materiali prodotti a partire da materie prime vegetali: le bioplastiche e le plastiche compostabili. Un lavoro che non riguarderà solo la parte molecolare della materia ma anche le buone pratiche e i consumi consapevoli. Ai ragazzi sarà proposto di realizzare un percorso autonomo di studio finalizzato alla presentazione di un elaborato o un esperimento da illustrare al termine delle sessioni.

“La plastica non è né buona né cattiva a prescindere, dipende sempre dall’uso che se ne fa – spiega il presidente di Sienambiente, Alessandro Fabbrini – I nuovi materiali, come le plastiche compostabili e biodegradabili, hanno aperto nel campo degli imballaggi nuove frontiere, in alcuni casi qualche criticità, che nel progetto affronteremo insieme agli studenti seguendo sempre un approccio scientifico e senza preconcetti. “Discoverplastic” è un’iniziativa che incrocia azienda, scuola e università e permette una formazione ambientale e al contempo la divulgazione di notizie importanti con il linguaggio giovane e fresco degli adolescenti. Devo ringraziare Legambiente Siena e il Dipartimento di Scienze Fisiche che ha messo a disposizione i suoi laboratori e il suo personale altamente qualificato. Ai ragazzi faccio un grande in bocca al lupo per il lavoro che li aspetta”.

Dopo la lezione in aula di stamani, la prossima tappa del percorso di conoscenza è programmata nell’impianto di riciclo delle Cortine dove tutte le plastiche della provincia di Siena subiscono un’iniziale selezione prima di essere avviate a riciclo nelle filiere industriali di riferimento. Nel corso della giornata, gli studenti vedranno come vengono gestiti i vari materiali, quelli “tradizionali” e quelli compostabili. Le successive sessioni si svolgeranno invece nei laboratori dell’Università di Siena dove, supportati dal docente del corso di Ecotossicologia, Ilaria Corsi e dai suoi collaboratori, gli studenti si cimenteranno con esperimenti su più tipologie di plastica, incluse le bioplastiche.

Nella giornata di oggi, è stato inaugurato anche il percorso fotografico “Planet vs Plastic” di RandyOlson, uno dei più importanti e storici collaboratori del National Geographic. Dopo la mostra tenutasi nel corso del Festival “Siena Awards”, le foto di Olsonarrivano nei giardini della Casa dell’Ambiente, sede di Siembiente. Oggi, a lanciare la nuova location, oltre al presidente di Sienambiente, Alessandro Fabbrini, era presente l’ideatore del Sipa, Luca Venturi. L’esposizione è aperta a tutti e propone così un racconto visivo volto a sensibilizzare il visitatore attraverso un viaggio tra i grandi contrasti segnati dalle delicate bellezze della Terra e quanto di più distruttivo può compiere l’opera dell’uomo.