Scapigliato, riprendono le attività del “Centro Toscano per l’Economia Circolare”

[14 Settembre 2021]

Si è tenuto ieri, presso la Sala del Consiglio Comunale del Comune di Rosignano Marittimo, convocato congiuntamente dal Sindaco Daniele Donati e dal Presidente e AD di Scapigliato Alessandro Giari, l’incontro fra i soggetti promotori del “Centro Toscano per l’Economia Circolare”, una piattaforma che ha lo scopo di sostenere la ricerca applicata, le start-up,  ma in particolare  l’efficacia  e la produttività delle imprese pubbliche e private per lo sviluppo dell’Economia Circolare. Fra i partner, oltre al Comune di Rosignano Marittimo e a Scapigliato, l’Istituto di BioRobotica e quello di Management della Scuola Superiore Sant’Anna (SSSA), il CNR di Pisa, Confservizi CISPEL Toscana, ANCI Toscana, Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura della Maremma e del Tirreno e il Consorzio Polo Tecnologico Magona.

 

Purtroppo, per un certo periodo di tempo non è stato possibile dare continuità al lavoro. Due sono stati i fattori che hanno rallentato l’attività: lla lunga istruttoria per la nuova Autorizzazione Regionale per lo sviluppo del Polo impiantistico di Scapigliato, di cui il centro è parte integrante, chiusasi a febbraio del 2019, e i finanziamenti che la Regione Toscana dal 2017 avrebbe dovuto mettere in campo per sostenere la nascita di centri per l’Economia Circolare, ma che ad oggi non sono ancora stati licenziati. Nel 2020, poi, la pandemia ha rallentato tutte le attività ed ha cambiato le priorità.

Tuttavia, non siamo rimasti fermi. Sono state avviate le linee di attività del progetto ‘Beyond the Landfill 4.0’, finanziato dal MISE e da Regione Toscana e che Scapigliato sta portando avanti al fine di dare vita alla ‘Fabbrica del futuro’. Il progetto, nello specifico, si colloca nel più ampio  contesto  dei  processi  di  trasformazione  che  riguardano  il  settore dell’Economia Circolare, perseguendo l’obiettivo di massimizzare il recupero di materia da ogni tipologia di rifiuto e ridurre al minimo i rifiuti destinati a smaltimento”, ha affermato Daniele Donati, Sindaco di Rosignano Marittimo.

 

Il Centro ha iniziato a prendere corpo ed a svilupparsi con l’avvio di vari progetti, tra cui l’utilizzo del vermicompostaggio per il trattamento del sottovaglio e del digestato, l’utilizzo dell’Internet of Things (IoT) e dell’intelligenza artificiale per ottimizzare la captazione del biogas di discarica, l’utilizzo di sistemi di identificazione e separazione dei polimeri plastici all’interno del TMB (impianto di trattamento meccanico-biologico), ecc..

È indispensabile, adesso, definire il layout che dovrà avere la struttura che ospiterà il Centro, la fattoria La Madonnina acquistata da Scapigliato, così come progettare la piattaforma permanente di scouting tecnologico. L’obiettivo, per quanto riguarda la ristrutturazione della Madonnina, è quello di avere il progetto entro la fine dell’anno ed avviare la ricerca dei relativi finanziamenti. Fondamentale, a stretto giro, anche definire la forma giuridica che avrà il Centro. Nel frattempo, Scapigliato ha supportato la nascita e la crescita di due importanti reti, AIRES e ARTES 4.0, a cui il ‘Centro della Madonnina’ potrà riferirsi per svolgere bene il proprio ruolo di nodo territoriale per lo sviluppo dell’innovazione e dell’economia circolare, incentrata prevalentemente sull’ambito degli impianti e delle filiere per una gestione il più innovativa possibile del ciclo dei rifiuti urbani e speciali”, è intervenuto Alessandro Giari, Presidente e AD di Scapigliato.

 

Ritengo che il Centro dovrebbe essere radicato in Toscana, ma guardare anche al Mondo, per contribuire a combattere, ad esempio, il riscaldamento globale che affligge l’intero pianeta. In merito al progetto architettonico, deve essere d’impatto, perché oltre al ‘contenuto’, conta anche il ‘contenitore’. Questo luogo potrebbe ambire anche a diventare un vero e proprio ‘think tank’, capace di raccordarsi autorevolmente al dibattito in corso sulla sfida di ripensare l’economia sviluppando le tecnologie più avanzate, ma mettendo al centro l’Uomo e il Pianeta. Il Centro, inoltre, potrebbe essere uno dei poli di riferimento della rete ARTES 4.0, ormai avviatasi a divenire, concretamente, ARTES 5.0, e di cui sono Direttore del Comitato Tecnico-Scientifico”, è intervenuto il Prof. Paolo Dario, dell’Istituto di BioRobotica della SSSA di Pisa, al quale è stato affidato, all’unanimità dai partecipanti, il coordinamento strategico del Centro.