Incendio ad un calzaturificio di Empoli

[22 Luglio 2015]

Questo pomeriggio la Sala operativa della Protezione Civile ha chiamato il Dipartimento ARPAT del Circondario Empolese per un incendio presso un calzaturificio nella Zona Industriale Terrafino di Empoli.

Intorno alle ore 16,00, quando sono intervenuti i Tecnici di ARPAT, erano presenti i Vigili del Fuoco che stavano terminando le operazioni di spengimento.

Il titolare dell’azienda informava che si era accorto delle fiamme verso le ore 14,50 dall’interno del locale dove stava lavorando; provenivano da un cassone di deposito temporaneo di rifiuti posizionato nel resede dell’azienda che conteneva imballaggi in carta e cartone; aveva quindi provato a spengerlo utilizzando gli estintori disponibili ma visto che il fuoco stava interessando il container vicino, ove erano depositati i rifiuti ancora da separare (scarti di produzione pellame/cuoio ed imballaggi in plastica – e parte di un albero) ha chiamato i Vigili del Fuoco che sono immediatamente intervenuti vista la vicinanza alla loro sede operativa.
Il capo squadra dei Vigili del Fuoco riferiva che era ancora presente il fuoco all’interno del cassone principalmente coinvolto. Pertanto per spengere i pochi focolai rimasti stavano smassando il materiale contenuto con l’aiuto di un ragno; per facilitare lo spegnimento a questo cassone avevano aperto la parete anteriore amovibile per cui parte dell’acqua utilizzata era terminata sul piazzale. Per sicurezza procedevano a smassare e ribagnare il materiale rimasto incenerito nell’altro container superficialmente interessato dalle fiamme, all’interno del quale è rimasta confinata la poca acqua utilizzata.
I circa 15.000 litri di acqua impiegati nello spengimento del fuoco sono in parte evaporati ed in parte finiti sul piazzale per poi confluire nella pubblica fognatura.

Su richiesta dei Tecnici di ARPAT il titolare forniva documenti inerenti i rifiuti prodotti dalla propria lavorazione.

Le operazioni di spengimento sono terminate intorno alle ore 17,30 ed i rifiuti andati a fuoco sono stati riposti nei container in attesa di essere correttamente smaltiti.